Sisma dell'Emilia, al via lavori al complesso di San Domenico

Assessore Maggi: "Dopo la progettazione ora calcio d'inizio per recupero edifici di grande importanza storica"

Data:

26/11/2021

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Con una prima tranche di fondi post stima - per circa 300mila euro - parte il progetto di recupero dell’antico convento di San Domenico, complesso fondato nel XIII secolo dai padri domenicani e oggi in uso agli uffici comunali, in parte allo sportello della questura per il rilascio dei permessi di soggiorno e al Dipartimento della sanità pubblica dell'Azienda sanitaria locale.

 

E' infatti stata avviata la procedura di selezione dell'impresa che si occuperà della 'fase O' dei lavori, ossia la messa in sicurezza dell'area dell'ex refettorio, area interna che si presenta gravemente compromessa dalle scosse, tanto che il tetto ha ceduto e l'area è stata perimetrata. La procedura per individuare la ditta che realizzerà l'intervento avviene su piattaforma online Sater (Sistema per gli acquisti telematici dell'Emilia-Romagna), accessibile all'indirizzo https://intercenter.regione.emilia-romagna.it/help/guide 

 

Il termine per la presentazione delle offerte è previsto il 15 dicembre alle 13. L'impresa che sarà così individuata si occuperà, in questa prima fase, della rimozione della copertura (che attualmente è parzialmente crollata), e della realizzazione di una nuova copertura leggera in acciaio, oltre che dell'installazione di ponteggi interni ed esterni a ridosso delle pareti in muratura. L'iter ha finora previsto la redazione e il passaggio dal progetto preliminare a quello definitivo, per "la riparazione e il miglioramento strutturale post sisma del complesso" e degli uffici.

 

 "Dopo la progettazione siamo al 'calcio di inizio' di un complesso di lavori da circa un milione di euro, suddiviso in quattro lotti. A seguito della messa in sicurezza dell'ex refettorio, azione preliminare fondamentale, si procederà con le successive fasi - spiega l'assessore Andrea Maggi -.

 

La fase 1 interesserà la porzione attualmente in uso alla questura e ai servizi demografici, quindi l'area di intervento si sposterà nei locali del dipartimento di sanità pubblica e l'ultima parte riguarderà gli spazi degli attuali uffici anagrafe. L'obiettivo finale è recuperare edifici di grande valore storico e culturale, per riportare alla memoria gli antichi splendori di quello che fu uno dei complessi religiosi più importanti della città".

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Data pubblicazione

26/11/2021

Aggiornamento

26/11/2021 16:00