Nuovo documento inedito sull'artista dantesco Manfredini

Dante a Palazzo Municipale, nuovo documento inedito sull'autore ferrarese, recentemente riscoperto, Manfredo Manfredini

Data:

20/10/2021

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Dall'Archivio di Stato di Milano spunta un documento inedito sull'autore dantesco ferrarese Manfredo Manfredini, che a inizio '900 dipinse 66 tavole di una delle più popolari edizioni della Divina Commedia, la 'Nerbini'. La prima mostra mai realizzata - curata dallo storico dell'arte Lucio Scardino - è allestita a palazzo Municipale di Ferrara ed è stata aperta al pubblico il 23 settembre.

 

Il nuovo documento relativo alle travagliate vicende personali di Manfredini è arrivato da Milano in queste ore e rappresenta una testimonianza preziosa sugli ultimi giorni di vita dell'autore, purtroppo segnati da accadimenti infausti: il ricovero in manicomio a Mombello e la malattia. Si tratta del cartellino sanitario dell'artista 'dannato', che reca la data di avvio della sua permanenza in struttura - il 16 aprile 1907 - e quella della sua morte, avvenuta il 31 maggio dello stesso anno ufficialmente a causa della tbc.

 

È inoltre riportata la diagnosi: demenza primitiva. Diagnosi arrivata dopo burrascosi fatti di cronaca accaduti a Milano proprio nei giorni antecedenti il ricovero. "Si conferma la storia dannata di Manfredini, non dissimile da quella di altri artisti 'maledetti' della sua epoca, uno su tutti Pier Augusto Tagliaferri, un cui lavoro dantesco, dal titolo 'Dante e Virgilio tra i dannati',  è pure esposto in mostra a palazzo Municipale  e oggetto di una mia recente donazione al Comune", spiega il curatore Scardino.

 

"Per la sua vita rocambolesca ma, al contempo, per la sua arte ribelle Manfredini avrà un posto nel nuovo museo della follia che inaugureremo il prossimo anno, alla riapertura di palazzo dei Diamanti, oggi interessato dai lavori. La follia si stringe intimamente a tratti di genio in questi autori, e così è stato spesso nella storia. Il museo sarà l'occasione per sondare questo aspetto così drammatico e così affascinante di certa arte", spiega l'assessore Marco Gulinelli.

 


Intanto i cataloghi dell'esposizione in corso in Comune sono all'attenzione di molti curatori di rassegne dantesche, per i 700 anni dalla scomparsa del Sommo Poeta. Gli stessi cataloghi sono stati recapitati a docenti e studiosi, tra gli altri, a: Firenze, Bologna, Genova, Milano, Viareggio, Ravenna e Torino, incontrando giudizi molto positivi. Proprio a Torino  la Fondazione Tancredi di Barolo intende allestire una propria mostra proprio con le edizioni Nerbini ora esposte in Comune a Ferrara. "Catalogo meraviglioso", "Dante ci ha offerto l’occasione di collaborare e fare rete in modo virtuoso", scrivono dalla Fondazione. 

 

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Data pubblicazione

20/10/2021

Aggiornamento

20/10/2021 15:56