Emilia-Romagna terra di cineasti

Una mostra di opere d'arte realizzate con i rifiuti per celebrare il grande cinema del nostro territorio, realizzata nell'ambito del progetto artistico del Gruppo Hera "SCART, il lato bello e utile del rifiuto"

Data di inizio:

13-05-2022 08:30:00

Data di fine:

10-06-2022 17:30:00

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Cos'è

Il progetto artistico del Gruppo Hera "SCART, il lato bello e utile del risiuto", porta a Ferrara la mostra "Emilia-Romagna, terra di cineasti" visitabile gratuitamente dal 13 maggio al 12 giugno 2022 a Palazzo Municipale, in Piazza del Municipio 2, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 17:30 (ultimo ingresso alle 17:15).

 

L’esposizione rende omaggio alla tradizione cinematografica regionale. Nelle opere in mostra si può scoprire come rifiuti e materiali di scarto si possano trasformare in veri e propri quadri e ritratti che immortalano i volti e le espressioni più iconiche di attori e cineasti legati per biografia o per l’ambientazione di loro pellicole all’Emilia-Romagna.

Pierpaolo Pasolini, Marco Bellocchio, Pupi Avati, Monica Vitti, Stefano Accorsi, Elio Germano, e tanti altri: ogni personaggio è stato rappresentato attraverso l’uso di uno o più materiali.
Per immortalare Pasolini intento a conversare con Laura Betti e Goffredo Parise si sono utilizzati, ad esempio, solo cavi elettrici. Per Monica Vitti, fotografata sul set di “Deserto rosso” di Michelangelo Antonioni, sono stati impiegati cialde di caffè e fili di rame. E poi cerniere per Gerard Depardieu, diretto da Bertolucci in “Novecento”, suole di scarpe in gomma, ritagli di pelle, tessuto e bottoni per Alain Delon e Lea Massari in “La prima notte di quiete”, taccuini per appunti e cravatte di scarto fanno da sfondo a Francesco Favino in una scena de “Il traditore” di Marco Bellocchio e ancora pulper di cartiera, cuoio, sughero, contenitori di medicinali, tessuto, tessere mosaico per ritrarre Elio Germano nei panni di Antonio Ligabue in “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti.

 

Curata da Gian Luca Farinelli, Direttore della Fondazione Cineteca di Bologna, la mostra mette in esposizione quadri che sono frutto di un accurato lavoro di selezione dei materiali e di un processo creativo e artistico che ha visto coinvolti studenti e docenti delle Accademie di Belle Arti di Firenze, Ravenna e Bologna.

Luogo

Palazzo Municipale (Palazzo Ducale), piazza del Municipio 2, Ferrara

Date e orari

Dal 13 maggio al 12 giugno 2022

visitabile dal lunedì al venerdì

dalle 8:30 alle 17:30

(ultimo ingresso ore 17:15)

Costi

Ingresso gratuito

Altre informazioni

Aggiornamento

13/05/2022 12:47