Duomo di Ferrara, 55mila visitatori dall’apertura della mostra il "Cantiere della Cattedrale”

L'allestimento percorre tre quarti della lunghezza del Duomo ed è composto da pannelli fotografici, totem interattivi e video del restauro

Data:

19/01/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

È di circa 55mila visitatori il primo bilancio di circa due mesi e mezzo di visite al “Cantiere della Cattedrale” di Ferrara, riaperta parzialmente al pubblico, a lavori in corso, il 28 ottobre 2022 con un allestimento che percorre i tre quarti della lunghezza del duomo, composto da pannelli fotografici, totem interattivi e video, e che restituisce i dettagli delle operazioni di restauro e recupero degli otto pilastri portanti dell'edificio, a cura della ditta Leonardo.

 

Restauri che hanno portato alla luce straordinarie figure di un medioevo che si credeva inesorabilmente perduto.

 

L’apertura al pubblico del cantiere della Cattedrale, con un allestimento specifico, è stata resa possibile grazie al contributo del Comune di Ferrara, della Fondazione Ferrara Arte, del Trust Negri-Malacarne e grazie alla sinergia tra l'ufficio Comunicazioni Sociali, l'ufficio Tecnico Amministrativo, l'Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio e il Capitolo della Cattedrale.

 

"La soddisfazione di poter rivedere le candele accese all'altare della Madonna delle Grazie, i tanti interrogativi e dubbi circa il prosieguo dei lavori, le richieste di chi entra per la prima volta nella Basilica che per secoli ha testimoniato una fede anche attraverso i restauri o le opere d'arte realizzate per la preghiera, continuano a farci comprendere che l'edificio Chiesa - all'interno del tessuto social -, non è solo un luogo per i pochi o molti fedeli che la frequentano, ma è testimonianza di una storia che ha costruito il nostro Paese" così don Stefano Zanella, direttore dell'ufficio Tecnico Amministrativo dell'Arcidiocesi.

 

“I numeri - spiega l’assessore Matteo Fornasini, presente anche a luglio scorso alla conferenza stampa per l’ufficializzazione dell’apertura della Cattedrale -, registrati in circa due mesi e mezzo, fotografano il grande interesse che l’allestimento ha generato nel pubblico e testimoniano anche l’emozione di ritrovare il ‘cuore spirituale’ di Ferrara, a lungo chiuso. Il percorso di approfondimento studiato, inoltre, si sta confermando di impatto e adatto a tutti, ferraresi e turisti, per avvicinare sempre di più la gente alla Cattedrale. L’obiettivo - vista la complessità del cantiere, l’enorme lavoro che tecnici e imprese stanno conducendo e i necessari tempi lunghi di intervento - è anche quello di traghettare i visitatori nel percorso verso la completa riapertura, auspicata - come ha precisato l’arcivescovo Perego - per il giubileo del 2025. Un grazie a chi sta cooperando per la realizzazione di questi obiettivi”.

 

La riapertura, seppure parziale, della cattedrale di Ferrara è caduta nell’890esimo anno da quel 30 settembre 1132, quando papa Innocenzo II diede la concessione per la costruzione del nuovo Duomo, che sarebbe sorto sul terreno offerto in donazione dalla comunità ferrarese alla Santa Sede e posto sotto la protezione apostolica. Il cantiere dell’edificio è stato aperto tra il 1133 e il 1136, mentre l’altare maggiore è stato consacrato l’8 maggio 1177.

 

L’attuale Cattedrale è il risultato di aggiunte, modifiche e restauri che nei secoli ne hanno variato l’aspetto esterno e completamente mutato l’assetto interno nel XVIII secolo.

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Data pubblicazione

19/01/2023

Aggiornamento

19/01/2023 12:55