Ci lascia il grande chitarrista Jeff Beck

Dall'archivio Antonioni di Ferrara le sue foto nelle scene del film Blow Up

Data:

12/01/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Il grande chitarrista Jeff Beck in scena e nel backstage di "Blow-up", il celebre film del regista ferrarese Michelangelo Antonioni, insieme al gruppo degli Yardbirds.

 

È l'immagine che emerge dall'archivio Michelangelo Antonioni del Comune di Ferrara, diffusa a poche ore dalla scomparsa del celebre chitarrista rock, tra i più grandi di tutti i tempi, morto all’età di 78 anni a causa di una forma letale di meningite batterica.

 

Nell'archivio Antonioni, in deposito all'archivio storico comunale di Ferrara (via Giuoco del Pallone 8), tra le migliaia di documenti e testimonianze presenti sono conservate, nel dettaglio, una foto del backstage e una foto di scena del film del 1966 diretto da Michelangelo Antonioni e ispirato al racconto "Le bave del diavolo" dell'argentino Julio Cortázar.

 

Negli scatti storici il protagonista, il fotografo di moda Thomas, si ritrova all’interno di un locale, dove si esibiscono gli Yardbirds che eseguono una versione di Train kept a rollin’, brano ribattezzato Stroll on nella colonna sonora del film, e a margine dell’esibizione Jeff Beck distrugge la chitarra. Proprio con alcune immagini dell’iconica scena ambientata nel club, e custodite nell’Archivio Michelangelo Antonioni, il Comune di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte ricordano l’artista, considerato da Mick Jagger “Un uomo straordinario e uno dei più grandi chitarristi del mondo”.

 

Al cantante dei Rolling Stones ha subito fatto eco il fondatore dei Led Zeppelin, Jimmy Page, che lo ha definito “il Guerriero delle sei corde che sapeva veicolare la musica dall'etere, con la sua tecnica unica e la sua immaginazione senza limiti”.

 

"Una testimonianza straordinaria che arriva da Ferrara. L'archivio esprime un infinito patrimonio di documenti centrali nella storia del cinema, e non solo", dice il sindaco di Ferrara Alan Fabbri, "patrimonio che intendiamo valorizzare con l'apertura dello Spazio Antonioni al Padiglione di Arte Contemporanea. I lavori saranno affidati a giorni, la durata dell'intervento sarà di circa un anno e prevede un investimento di 1,750 milioni di euro (fondi comunali)".  

 

Nato nel 1944, a Wallington, a sud di Londra, da bambino Beck ha fatto parte del coro di una chiesa. Da adolescente, incontrò la chitarra e, dopo che Eric Clapton lasciò gli Yardbirds, Jimmy Page lo raccomandò come sostituto. La sua permanenza nella band durò solo venti mesi, ma ha segnato indelebilmente la storia del rock inglese, che colpì anche un regista attento come Antonioni. 

 

A ricordare la genesi della scena del concerto in Blow Up è stato proprio Jimmy Page, che nel 2020, sul suo canale Instagram aveva raccontato la vicenda: “Il 23 settembre del 1966 aveva suonato con gli Yardbirds alla Royal Albert Hall di Londra per la prima data del tour dei Rolling Stones - scrisse Page -. A quanto pare Michelangelo Antonioni ha assistito a questo concerto e ha deciso di far apparire gli Yardbirds nel suo film Blow-Up”.

Altre informazioni

Data pubblicazione

12/01/2023

Aggiornamento

12/01/2023 16:19