Elio apre la sua stagione 2022 a Ferrara con lo spettacolo-tributo a Enzo Jannacci

Dopo lo spettacolo al Teatro Comunale l'incontro con il Sindaco: "Elio ha fatto rivivere un artista straordinario"

Persone: Alan Fabbri
Data:

15/01/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Elio apre la sua stagione 2022 a Ferrara, col tributo a Enzo Jannacci, lo storico cantautore che, con lui, condivide le origini milanesi ma che - dice - "come ho verificato in questi mesi, è capace di attrarre da nord a sud".

 

E ieri (sabato 15 gennaio), al Teatro comunale 'Claudio Abbado', al termine di circa un'ora e mezzo di spettacolo "giocato sul ritmo per tenere vive attenzione e comicità", c'è stato l'incontro col sindaco Alan Fabbri, con l'assessore Marco Gulinelli, alla presenza del direttore artistico Marcello Corvino. Tutti hanno fatto le congratulazioni all'autore.

 

"Ha saputo interpretare e far rivivere il genio comico e malinconico di un grande, uno spettacolo che regala leggerezza ma anche spunti di riflessione", ha sottolineato Fabbri.

 

Elio ha spiegato che, a suo giudizio, "Jannacci in questi anni è stato sottovalutato, ma è stato un grande, capace di appassionare ben oltre i confini della sua Milano". La scelta - ha inoltre aggiunto - è stata quella di mettere in scena "non i suoi grandi classici (uno su tutti: 'Vengo anch'io. No, tu no') perché avrebbero rischiato di distrarre. L'obiettivo - ha spiegato - è infatti quello di concentrarsi e far conoscere i brani meno noti", intervallati da componimenti di forte comicità ispirati ai testi di firme come Umberto Eco, Michele Serra, Piero Ciampi, Piero Piccioni e anche realizzati dallo stesso Elio. Con tanto dialetto milanese.

 

"Una scelta che ho sempre apprezzato in Jannacci", ha detto il sindaco, "e che dimostra come la bellezza di mostrare le proprie origini, anche nella lingua, sia vincente e sia, come stiamo facendo, da riscoprire e valorizzare".

 

Tanti i brani di questo tipo proposti, come: 'Son s'cioppàa', 'T′ho compraa i calzett de seda', 'El portava i scarp del tennis', la stessa 'La luna è una lampadina', con 'incursioni' vernacolari. Nel repertorio, poi, tanto altro: 'Silvano', 'Sopra i vetri', 'Aveva un taxi nero', 'Faceva il palo', 'Parlare con i limoni', 'Vivere'.
In chiusura bis acclamatissimo con la mitica 'Ci vuole orecchio', che dà il nome al tour.

Altre informazioni

Data pubblicazione

17/01/2022

Aggiornamento

17/01/2022 13:03