L’artista Mirella Guidetti Giacomelli si racconta all’Ariostea

50 anni di attività nel suo nuovo libro, lunedì 5 dicembre la presentazione in Sala Agnelli alle 17

Persone: Alan Fabbri
Data:

03/12/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Ha firmato la statua di Giorgio Bassani davanti alla biblioteca del Barco intitolata al celebre scrittore e suo è il busto di Dante, celebrato l’anno scorso nei 700 anni dalla scomparsa, a parco Massari. Suo è il monumento agli aviatori ferraresi di via Fortezza e il busto al cavalier Federico Zamorani a palazzo Roverella.

 

Durante il lockdown ha dato ulteriore spinta alla propria creatività creando un ciclo di ceramiche dedicate al Piccolo Principe e anticipando la grande mostra di Parigi dedicata a Antoine de Saint-Exupéry, che di quella storia senza tempo è autore.

 

La ferrarese Mirella Guidetti Giacomelli racconta quasi 50 anni di attività artistica, accompagnata dai contributi del sindaco Alan Fabbri e dal commento di Gina Nalini Montanari: si chiama “I colori della ceramica nelle sculture di Mirella Guidetti Giacomelli” il libro - per la collana “Centomeraviglie di Faust Edizioni - che sarà presentato lunedì 5 dicembre alle 17 in sala Agnelli della biblioteca Ariostea.

 

Interverrà l’artista, la curatrice Montanari e Riccardo Modestino, presidente dell’associazione De Humanitate Sanctae Annae Odv.  Mirella “non rinuncia a confrontarsi con le prove più significative e rigorose dell’arte moderna, da Barlach a Marino, per poi rientrare in una figurazione che risale a una sorta di neorealismo padano”, scriveva nel 1986 Vittorio Sgarbi.

 

“Una firma del territorio portata in mondi e realtà lontane”, scrive il sindaco Fabbri nella sua prefazione mettendo in luce la capacità dell’artista di “guardare oltre l’orizzonte del contingente”, di “dare forma al sentimento”, di “fissare il ricordo nella solidità di una scultura o nell’immediatezza di una rappresentazione”, “rendendo immortale e vivo ciò che tanti avevano solo immaginato”.

 

Mirella Guidetti Giacomelli nasce a Mirabello il primo gennaio del 1935, frequenta lingue e letterature straniere all’università di Urbino sotto il rettorato del professor Carlo Bo. Dopo il matrimonio e la nascita di tre figlie, inizia un lungo e approfondito percorso di ricerca nel campo delle arti figurative.

 

Realizza opere in molteplici materiali che espone in Italia e in vari Paesi europei; molte di esse sono presenti in piazze università ed enti pubblici. Una di queste è l’imponente scultura “Scacchi”, composta da 32 figure in bronzo, alluminio e ferro, già esposta nel cortile del Castello estense e oggi al museo dell’ospedale di Santa Maria della Misericordia di Rovigo.

 

L’autrice si dedica inoltre alla medaglistica su incarico della Zecca di Stato, crea gioielli a tiratura limitata, illustra libri di letteratura italiana e straniera. Vive e lavora in una casa-atelier di Ferrara, a pochi passi dal baluardo dell’Amore.

Altre informazioni

Data pubblicazione

05/12/2022

Aggiornamento

05/12/2022 10:26