Violenza sulle donne, dal Ferrara Buskers Festival una donazione a favore delle donne afghane

La Presidente Bottoni: "Limitazioni della libertà del regime talebano sono agli antipodi dei nostri valori"

Data:

24/11/2021

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

"Il Ferrara Buskers Festival nella 'Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne' effettuerà una donazione a favore della fondazione Pangea Onlus che, tra le altre cose, opera da 20 anni con un proprio progetto in Afghanistan e dall'avvento dei talebani si è adoperata per mettere in salvo le donne che, per il loro attivismo, rischiano violenze, stupri e di essere uccise.

 

In vista della prossima edizione del Festival, inoltre, ci stiamo attivando per ospitare un gruppo di musiciste afghane: la musica può essere veicolo di libertà". Lo annuncia la presidente del celeberrimo festival internazionale, giunto quest'anno alla sua 34esima edizione, Rebecca Bottoni: "Fin dall'inizio dell'emergenza afghana abbiamo manifestato tutto il nostro sostegno a Pangea.

 

Non a caso abbiamo scelto di compiere la donazione nella giornata di sensibilizzazione contro le violenze sulle donne. Senza dimenticare le difficoltà costanti che purtroppo si vivono in altre parti del mondo, la grave minaccia che incombe sulle donne afghane, soprattutto per chi ha collaborato col precedente governo o per le attiviste, deve risvegliare l'attenzione di tutti e indurre atti concreti".

 

"Le gravissime limitazioni imposte, le discriminazioni, gli assurdi divieti che soffocano la cultura, l'arte e la creatività - come l'editto del silenzio contro la musica - ci lasciano attoniti e chiedono a ciascuno di contribuire affinché il Paese possa uscire da questo cono d'ombra e per mettere al sicuro chi oggi è in grave pericolo".

 

"Il Ferrara Buskers Festival nasce come spazio di espressione artistica, di libertà, come luogo per il pubblico, per gli artisti di tutto il mondo: il nostro evento si è sempre svolto non solo all'insegna del rispetto di tutte le culture, ma anche come occasione per valorizzare l'infinita varietà di espressioni artistiche a livello internazionale.

 

Il nostro messaggio è quindi esattamente agli antipodi di quanto sta succedendo in Afghanistan, dove dominano paura, minacce, intolleranza, discriminazioni, che non possono essere tollerate.

 

Condanniamo e condanneremo sempre ogni forma di violenza e discriminazione perchè ogni persona - e ogni donna in particolare - deve sentirsi al sicuro ovunque essa sia".

Altre informazioni

Data pubblicazione

24/11/2021

Aggiornamento

25/11/2021 15:56