Cortometraggio "Fuori dalla Caverna", prima proiezione pubblica

Il progetto What Next? Giovani che raccontano il futuro, è stato vincitore del bando Physics Involving People del 2020 promosso e finanziato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (https://next.infn.it).

Lanciato nel tardo 2020, il progetto è iniziato con una prima fase di coinvolgimento sui social media invitando giovani tra i 16 e i 30 anni a visitare l'INFN in una delle 15 sedi che ospitavano l'iniziativa. Circa 130 persone equamente distribuite sul territorio hanno aderito al progetto inviando, come richiesto dall'organizzazione, un video per presentare loro stessi ed il loro interesse per la scienza.

La seconda è iniziata nel 2021 e nell'arco di tre mesi sono state organizzate ed effettutate le visite nelle varie sedi partecipanti al progetto (Pavia, Ferrara, Legnaro, Padova, Firenze, Pisa, Frascati, Torino, Lecce, Bari, Bologna e Milano). I vari gruppi erano seguiti dal regista che ha intervistato alcuni di loro.

La terza e ultima fase riguarda la produzione di un cortometraggio "Fuori dalla Caverna" di 20 minuti con relativo trailer con la partecipazione del Comitato Esecutivo (regia Alessio Attardi, sceneggiatura Nina J Kors, produttore Gianluigi Cibinetto, produttori esecutivi Ilaria Balossino, Marco Scodeggio, Patrizia Azzi). Per poter dare ampio respiro a tutta la documentazione audio e video raccolta durante il progetto, è in fase di preparazione un podcast con alcune interviste.

Il documentario verrà diffuso tramite eventi pubblici che verranno organizzati in diverse città italiane, prima delle quali Ferrara, dove il corto verrà presentato e proiettato alla Sala Estense il 5 ottobre 2022 alle ore 21:00.

La serata di Ferrara verrà presentata dalla giornalista scientifica Silvia Bencivelli e interverranno ospiti di rilevanza internazionale insieme a giovani ferraresi che hanno partecipato al progetto.

Informazioni sul Cortometraggio:
Logline - L’INFN è visitato da giovani che scoprono la complessità e la concretezza della ricerca (e della fisica delle particelle agli acceleratori) attuata in Italia.

Link al trailer: https://www.youtube.com/embed/YRLFORtYd6E

Sinossi - Camminando nei vari laboratori dell’INFN sparsi in Italia, piccoli gruppi di giovani scoprono cosa vuol dire fare fisica, chi sono l* modern* scienziat*, cosa significa pensare al futuro mentre si fa ricerca pura. Grazie al progetto What Next? Giovani che raccontano il futuro, ci si sorprende a toccare con mano una realtà internazionale di eccellenza scientifica fatta di concretezza e idee, e anche bellezza, passione, slancio al futuro e ironia. Un mondo nuovo e imprevedibile.

Note di regia - Alessio Attardi

Il lavoro è il risultato di un continuo confronto tra persone che non hanno una preparazioni scientifica nel loro background e persone che invece hanno costruito la proprio vita sulla fisica. Ho voluto esprimere il mio parere attraverso le voci dei ragazzi che hanno visitato le sedi INFN e che hanno avuto modo di relazionarsi con delle personalità non proprio comuni.

La prima volta, sono entrato in contatto con l'ente nel 2017 e quello che mi ha affascinato fin dal primo momento è stata la tenacia con cui loro affrontano i più grandi problemi mai risolti dall’uomo. Da ragazzino odiavo la fisica e non capivo bene perché facesse parte del programma di studio. Oggi invece, circa 10 anni dopo, con un percorso di quasi 5 anni sviluppato a fianco dei fisici, posso dire che non siamo poi così diversi, entrambi siamo alla costante ricerca del bello e di ciò che non conosciamo.

Note di scrittura - Nina J Kors

La principale intenzione della scrittura è stata quella di impostare un processo che coinvolgesse i giovani della società civile, non necessariamente coloro che vogliono intraprendere il percorso lavorativo della scienza. Si è ritenuto importante mostrare come alcuni preconcetti (sul ruolo della fisica italiana a livello internazionale, sulla figura dello scienziato, sulla ricaduta sociale della ricerca pura) potessero essere facilmente scalzati non illustrando la scienza in sé e le scoperte scientifiche ma il “come, dove e quando” dell’INFN. Il lavoro è stato un continuo processo che si adattava alle “scoperte” che noi stessi, che siamo esterni al mondo accademico e scientifico, abbiamo fatto, tramite le interviste, le visite e le molte di ore di girato. Si è cercato di dare particolare importanza alle opinioni dei ragazzi su ciò che avevano visto.