PNRR, assegnati 2,5 milioni di euro a progetto comunale per anziani non autosufficienti

Nuovi servizi a domicilio per anziani non autosufficienti, sensori ambientali per la richiesta di assistenza alle persone in difficoltà, infrastrutture e progetti individuali per l’autonomia, un’equipe di psicologi, operatori socio-assistenziali e professionisti dell’educazione motoria in campo: è stato finanziato con 2,5 milioni di nuove risorse del Pnrr il progetto comunale dedicato agli over 65 non autosufficienti negli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Da subito saranno coinvolti gli attuali assegnatari, a seguire coloro che andranno in assegnazione.

“Con questo nuovo finanziamento Pnrr intercettato - dice il sindaco Alan Fabbri - la quota di fondi complessivamente attratti sul nostro territorio sale a quasi 84 milioni di euro. Una cifra imponente che ci ha visti, e ci vede, impegnati in un complesso lavoro di progettazione e di ‘messa a terra’ dei progetti, nel contesto di una pianificazione organica che intende proiettare Ferrara nel futuro. Sono particolarmente soddisfatto - sottolinea inoltre il sindaco - di quest’ultimo stanziamento, perché consentirà di aumentare ulteriormente le risposte concrete alle esigenze delle persone con fragilità”.

“L’obiettivo - spiega l’assessore Cristina Coletti - è potenziare i servizi socio-assistenziali diffusi sul territorio, fornendo supporto direttamente nelle abitazioni delle persone in condizione di particolare necessità e creare una rete di sostegno ai caregivers, cioè a chi si prende cura di queste persone. È inoltre questa l’occasione per progettare e sperimentare nuove modalità innovative di prevenzione e di intervento in caso di necessità. Si lavorerà inoltre affinché i risultati ottenuti rimangano anche a conclusione della progettualità PNRR, ampliando la platea dei possibili beneficiari che, in questa prima fase, conta circa 100 persone”.

Il progetto, candidato e finanziato, integra e conclude il programma della Regione Emilia-Romagna per migliorare l’accessibilità, la fruibilità e l’usabilità degli alloggi pubblici, con installazioni come: ascensori, rampe e montascale, per potenziare il sostegno agli anziani assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica in condizione di fragilità personale e con situazioni patrimoniali difficili. Tra le misure previste c’è anche il recupero di nuovi alloggi, in zona semicentrale e ad alto livello di servizi, da assegnare sempre a persone in età avanzata e in situazioni di particolare necessità.

Ferrara, inoltre, con proprie risorse di bilancio derivanti dal riscatto delle aree Peep (acronimo di ‘Piano edilizia economica popolare’), finanzierà piccoli interventi manutentivi in propri alloggi Erp già assegnati ad over 65 non autosufficienti in modo da garantirne l’accessibilità, la sicurezza e tutelarne l’autonomia.

Sarà inoltre ampliato il progetto regionale IoT (Internet of things) estendendo agli anziani beneficiari il sistema di sensoristica indoor, sperimentato lo scorso anno dal Comune in alcuni alloggi erp con la collaborazione di ACER (Azienda casa Emilia-Romagna) e Lepida. I dati che arrivano dai sensori ambientali saranno monitorati, tramite operatore della rete Ecare, che segnalerà ai caregivers eventuali alert provenienti dal sistema. A occuparsi della progettazione della rete dei servizi sarà un’equipe costituita da psicologi, operatori socioassistenziali, educatori e animatori professionali, consulenti giuridici per l’attivazione delle forme di tutela previste dalla legge, assistenti ausiliari per le manutenzioni. I servizi saranno erogati a domicilio. Laddove possibile, si organizzeranno attività di inclusione sociale in spazi comuni condominiali o in spazi comuni per favorire l’aggregazione e l’inclusione socio-relazionale.