Ex Teatro Verdi, al via i lavori alla copertura della torre scenica

Cinquecento metri quadrati di nuova copertura impermeabile a 22 metri d'altezza. Assessore Maggi: "Preserviamo un bene dalle grandi potenzialità"

Data:

18/01/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Sono partiti oggi i lavori che interessano l'ex Teatro Verdi di Ferrara, l'edificio che si affaccia su piazza Verdi nato nel 1857 come teatro popolare Arena Tosi-Borghi, poi completamente rifatto nel 1913, acquisito dal Comune di Ferrara nel gennaio del 1999 e successivamente ristrutturato con fondi europei (Por-Fesr). L'intervento al via da questa mattina prevede l'impermeabilizzazione della copertura della torre scenica, la porzione di fondo del teatro, che ha una superficie di 500 metri quadrati ed è posta a 22 metri d'altezza.

 

Impermeabilizzazione che si è resa necessaria per alcune infiltrazioni d'acqua che penalizzavano l'utilizzo degli spazi interni, rischiando inoltre di innescare ulteriori problemi a murature e strutture.
A tal fine l'Amministrazione ha investito circa 70mila euro.

 

Sul posto, per un sopralluogo, questa mattina è giunto anche l'assessore Andrea Maggi: "Preserviamo un bene della città e un luogo affascinante che oggi ospita diverse attività e che vogliamo utilizzare al meglio delle sue potenzialità, che sono molteplici - ha detto -. Per farlo occorre che le strutture siano curate e che la manutenzione sia costante. Da qui la necessità di procedere a un intervento di questo tipo che potrà restituire piena funzionalità a questo 'anfiteatro' capiente e scenografico".

 

I lavori in corso di realizzazione da parte dell'impresa Ghirotto Tecno Insulation - specializzata nella produzione di isolanti acustici e termici - richiederanno, da contratto, 45 giorni. Per prima cosa si è proceduto all'accantieramento: una gru esterna, con appoggio 'a ragno' consentirà di movimentare i materiali da via Camaleonte, spostandoli di volta in volta sui 'terrazzi' a sbalzo dove verranno realizzati dei parapetti per la sicurezza. Da un 'terrazzo' all'altro sono state realizzate delle 'torri di risalita' per traslare tutti gli elementi necessari al cantiere.

 

Nel dettaglio, sul tetto saranno realizzati - sopra la struttura esistente - nuovi strati di guaine bituminose ricoperte da una particolare pittura protettiva. A lavori completati inoltre è previsto un ulteriore rivestimento di micro ardesia che renderà la colorazione coerente con gli altri tetti in cotto. Responsabile unico del procedimento è l'architetto Natascia Frasson. La progettista e direttrice dei lavori è l'architetto Rossella Bizzi. Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione è l'ingegner Riccardo Pocaterra.

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Data pubblicazione

18/01/2022

Aggiornamento

18/01/2022 15:53