Omar Pedrini a Ferrara: "I Buskers rappresentano l'urgenza dell'arte"

Dopo l'intervento al cuore, di nuovo sul palco: "A chi è scettico sui vaccini dico: la scienza mi ha salvato la vita"

Data:

27/08/2021

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

"Il Ferrara Buskers Festival? Mi ha sempre affascinato l'idea alla base di questo appuntamento e la bellezza di Ferrara. Quest'anno è stato bello scoprire la location di Parco Massari, questo parco con le sue meraviglie botaniche mi ha fatto pensare a un contesto naturale per l'arte. Spero che rimanga un punto fisso, nel rispetto della natura, perché è un luogo bellissimo, da godere con l'arte, il teatro, la musica, lo spettacolo".

Così Omar Pedrini, ex leader dei Timoria, che anche quest'anno ha confermato la sua presenza al Ferrara Buskers Festival, dopo una delicata operazione di chirurgia vascolare, a giugno, a seguito della quale è già tornato sul palco. A Parco Massari - sede dell'edizione 2021 dell'evento - il cantante ha incontrato domenica il sindaco Alan Fabbri, la presidente del Festival Rebecca Bottoni e lo storico fondatore Stefano Bottoni prima dello spettacolo dell'attore Paolo Rossi. E ieri lo 'Zio Rock' è rimasto in città, facendo tappa sia al campo Spal - ("i miei colori, quelli del Brescia, coincidono con quelli della Spal, ho ottimi rapporti con mister Clotet. Da oggi eleggo a mia seconda squadra la compagine ferrarese") - sia a palazzo Municipale.

All'ex leader dei Timoria il primo cittadino Alan Fabbri ha espresso la propria "stima" e ha dato il "benvenuto in città": "Saremo felicissimi di averlo ancora tra noi, magari per un concerto o per un'iniziativa insieme - dice il sindaco -. La sua storia, il suo vissuto, il suo percorso artistico sono oggi più che mai un valore da condividere. E il suo amore per Ferrara e per i buskers scalda il cuore".


"Per me l'arte di strada - ha detto il cantante - rappresenta l'urgenza di fare arte e impone un ragionamento sull'arte come lavoro: è il busker che, esibendosi, chiede al pubblico un contributo per portare la sua arte e la bellezza nelle città. Questo è fondamentale: l'arte è una professione. Si pensi che, nel mio caso, dopo anni di carriera, le mie partecipazioni al festival di Sanremo, qualche disco d'oro, c'è ancora gente che mi chiede che lavoro faccio veramente. Purtroppo lo abbiamo capito anche durante la pandemia: l'arte e la musica sono infatti state trattate un po' male".


Pedrini - sul palco quest'estate dopo pochi giorni da un delicato intervento (a Bologna) per un aneurisma aortico - racconta: "Questo è il mio calvario, ho già affrontato quattro interventi in 15 anni. Ma non amo piangermi addosso, se sono qui è anche per dare coraggio alle persone che soffrono in ospedale. oggi la scienza ha fatto passi da gigante. Bisogna avere fiducia. A chi non ha fiducia nei vaccini dico: la medicina e la scienza mi hanno salvato la vita più volte. Siamo in ottime mani. Se penso alla nostra sanità pubblica dico: siamo un Paese fortunato. Io giro il mondo, non tutti possono dire lo stesso". 

Qui link a intervista video integrale: https://www.facebook.com/1466119764/videos/198322472288198/

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Data pubblicazione

27/08/2021

Aggiornamento

27/08/2021 12:40