Progetto sicurezza da 1,2milioni, dal Viminale il via libera al cofinanziamento da 600mila euro

51 nuove telecamere ad alta tecnologia in città

Data:

15/04/2022

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Dal centro storico alla zona PMI Diamantina, dal centro artigianale di San Giorgio a via Bologna. E poi in tutti gli ingressi alla città: sono 51 le nuove telecamere di sicurezza, di nuova generazione, che saranno installate dopo il via libera ministeriale al progetto del Comune di Ferrara e di Ferrara Tua, che prevede anche una control room nella nuova sede della polizia locale e tre postazioni di controllo da remoto, presso la Questura, il comando dei carabinieri e la stessa sede di Ferrara Tua (per la verifica e la manutenzione di dispositivi e impianto).

 

Il progetto prevede un investimento di 1,2milioni di euro, cofinanziati dal Viminale al 50 per cento, quindi per 600mila euro, e per la rimanente metà dal Comune. L’ok è stato formalizzato in questi giorni dallo stesso Ministero che nelle ultime ore ha pubblicato anche la graduatoria: 416 i progetti comunali finanziati in Italia su oltre 2.078 in graduatoria.

 

Il Sindaco Alan Fabbri in un post su Facebook ha sottolineato ieri come “Ferrara sia, per ammontare complessivo del progetto, la prima città d’Italia su 2.078 comuni partecipanti a portare a casa più soldi sul tema della sicurezza urbana”. “E’ un obiettivo che avevamo promesso in campagna elettorale e che sarà effettivo nel 2023”, ha scritto il sindaco.

 

Nel dettaglio: 12 telecamere saranno installate in zona PMI Diamantina, 4 al centro artigianale San Giorgio, 17 nelle ‘zone più sensibili’ del centro storico, 8 sistemi di controllo delle targhe e 7 telecamere saranno poste nelle arterie di accesso alla città. Inoltre: due ‘occhi elettronici’ saranno localizzati tra la stazione ferroviaria e lo stadio, 6 in via Bologna, in zona Fiera e in viale Krasnodar, due a Pontelagoscuro e una in Porta Catena, “per la prevenzione dei fenomeni di spaccio”, ha spiegato il vicesindaco Nicola Lodi.

 

“Il prossimo passaggio è portare il progetto nelle frazioni e lo sviluppo di un’app specifica rivolta alle segnalazioni di episodi sospetti da parte dei cittadini, intercettando l’attesa seconda tranche del bando ministeriale”, ha sottolineato Lodi, ringraziando le forze dell’ordine, la prefettura e le associazioni dei commercianti, “con cui abbiamo collaborato anche per la redazione della mappa delle installazioni dei dispositivi”.

 

Dispositivi che – come ha spiegato Lodi – sono ad alta tecnologia e in linea con i più moderni standard di sicurezza: permettono infatti il riconoscimento facciale, di targhe automobilistiche e anche di oggetti e animali, con un proprio impianto autonomo di ricarica e una rete dedicata a fibra ottica.

 

“L’obiettivo – ha annunciato Lodi – è arrivare alla progressiva sostituzione delle attuali, circa, 200 telecamere presenti nel Comune, vetuste e inadeguate alle esigenze di sicurezza”. Luca Cimarelli, amministratore unico di Ferrara Tua, ha spiegato che “il finanziamento ministeriale ha premiato il progetto che non prevede solo l’acquisto di telecamere ma la realizzazione di un nuovo sistema, di rete e condiviso, a servizio della sicurezza.

 

A questo sistema – ha inoltre aggiunto Cimarelli - potranno inoltre integrarsi anche i dispositivi installati da Hera, trattandosi di strutture compatibili”. Cimarelli ha sottolineato la “ferma volontà politica che ha consentito di arrivare a questo risultato. Non certo un risultato definitivo, ma un passaggio importante, che vogliamo implementare sempre più intercettando le opportunità che nasceranno dai prossimi bandi ministeriali previsti”.

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Data pubblicazione

15/04/2022

Aggiornamento

15/04/2022 13:31