Violenza sulle donne, il sindaco di Ferrara: “Gli enti locali sono in prima linea"

Il Comune di Ferrara è capofila a livello provinciale del progetto “Uscire dalla violenza”

Data:

25/11/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

“Da gennaio al 31 ottobre sono 268 le donne che hanno contattato il progetto “Uscire dalla violenza”, di cui il Comune di Ferrara è capofila a livello provinciale. 182 sono le donne  che subiscono violenza e, in 242 casi, questa violenza ha riflessi sui figli, a conoscenza di maltrattamenti commessi tra le mura di casa. La violenza si declina in forme diverse, ma sempre subdole, meschine: violenza fisica (212 casi segnalati), psicologica (248), economica (149), sessuale (88), stalking (60). Sono numeri che esprimono la necessità continua di potenziare l’azione di rete, ad ogni livello, per fare scudo e prevenire il fenomeno”.

 

Così il sindaco Alan Fabbri nella "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne". Il Comune ha ospitato oggi, al culmine di una serie di iniziative di sensibilizzazione, gli studenti in sala consiglio. Qui i ragazzi hanno presentato i lavori che hanno realizzato, insieme alle docenti, sul tema del contrasto alla violenza. Era presente per l’Amministrazione l’assessore Dorota Kusiak.

 

Sulle scalinate di palazzo municipale, con la collaborazione di UDI, sono state posizionate alcune scarpe rosse e una panchina, dello stesso colore, con messaggi specifici, riprendendo l'opera dell'artista messicana Elina Chauvet originaria di Ciudad Juàrez - città sul confine tra Messico e Stati Uniti - dove nel 2009 si cominciò a parlare di femminicidio perché migliaia di donne venivano rapite, stuprate, uccise nella totale impunità dei responsabili.

 

“L’invito che rivolgo, oggi e sempre, è quello di rivolgersi al numero antiviolenza 1522, contattare le reti territoriali - dice il sindaco Fabbri -: uscire dal silenzio è un passo fondamentale per tutelare le vittime degli abusi e contribuire ad arginare il fenomeno. Ringrazio operatrici e operatori che, a livello territoriale, mettono in campo tempo, risorse, energie, per aiutare chi è in difficoltà e in pericolo. Sono fiducioso anche nelle iniziative che il governo ha in cantiere,  mi riferisco ad esempio alle annunciate nuove misure per dare piena e immediata applicazione delle disposizioni del codice rosso. La risposta - come ha sottolineato ieri la ministra Eugenia Roccella - passa attraverso la costruzione di un adeguato quadro giuridico nazionale e internazionale, negli strumenti di accoglienza e intensificando le difese. Anche in questo gli enti locali, con la collaborazione di tanti volontari e professionisti, sono in prima linea: lavorare insieme, ascoltando i territori, prime sentinelle del fenomeno, è fondamentale per costruire un' adeguata strategia di prevenzione e contrasto”.

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Data pubblicazione

28/11/2022

Aggiornamento

28/11/2022 12:48