San Sebastiano, resilienza e difesa dal Covid, la mostra a Ferrara

Il curatore Scardino: “Una figura di grande attualità”

Data:

04/03/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

L'emblema della resistenza alle sofferenze, il protettore nella peste (spesso ricordato anche in epoca Covid), il patrono della polizia municipale, e la figura di santo più celebrata anche in ambito laico. Ferrara da oggi dedica una propria mostra a San Sebastiano: alla galleria IdeArte di via Terranuova 41 espongono diciotto artisti, anche internazionali.

 

Per Lucio Scardino, il curatore, è la dodicesima esposizione ispirata a questa figura-simbolo, tutte in giro per l’Italia e nessuna uguale all’altra. Questa edizione, in particolare, ripercorre l’attualità, richiamando i difficili mesi della pandemia. Uno degli autori esposti, Alessandro Medori, romano, titola proprio una sua opera: “San Sebastiano e il demone del Covid”. La mostra – spiega Scardino – è il frutto di oltre un decennio di ricerca estetica e figurativa, attraverso un centinaio di autori.

 

Tra gli autori esposti: il ferrarese Alfredo Filippini, scomparso il primo giugno 2020 a 95 anni, Claudio Gualandi, Silvano Cavicchi, decano degli artisti ferraresi che compie 100 anni a marzo. Dell’artista centese Andrea Samaritani, scomparso l’anno scorso, è esposta una sua celebre foto dipinta, con colori acrilici. Espongono anche l’autore americano Nicholas Quiring, l’argentino Nestor Donato, l’iraniano Amir Sharifpour.

 

In catalogo anche un’opera del newyorchese Louis Olivencia. Nel complesso delle firme in rassegna c’è anche chi ha vissuto su di sé le sofferenze e le conseguenze del virus. San Sebastiano – sottolinea il curatore – è figura di massima attualità, con la sua capacità di affrontare e sostenere il dolore inflitto dalle frecce rappresenta esattamente l’emblema della ‘resilienza’, termine che oggi viene ampiamente utilizzato nei più diversi ambiti”.

 

Rimangono, indelebili, i significati di sempre, che lo hanno reso particolarmente celebre nel corso della storia: “Simbolo della purezza estetica, sensuale, è un santo interpretato anche in senso pagano, dalla bellezza apollinea”, spiega Scardino. "L'attenta ricerca di Scardino ci conduce in un viaggio tra arte e simboli - dice l'assessore Marco Gulinelli, oggi presente -: San Sebastiano è una figura che trabocca di significati, evocativa e anche nell'arte ferrarese il suo soggetto è rappresentato in un percorso che attraversa i secoli, da Cosmè Tura ai giorni nostri, nel cuore di molti per devozione, sensibilità, ispirazione".

 

La mostra resterà aperta fino al 31 marzo tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Sabato e festivi su appuntamento, telefonando allo 05321862076

Altre informazioni

Data pubblicazione

07/03/2022

Aggiornamento

07/03/2022 10:05