A Ferrara Ronald Möller, l’artista austro-tedesco dell’organetto a manovella

L'artista: “Porto in strada l’arte di mio nonno, come nella Berlino degli anni ‘20. Sono felice se regalo felicità”

Data:

26/06/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Il grande ‘carillon da strada’ dell’artista austro-tedesco Ronald Möller ha salutato l’inizio di settimana, questa mattina a Ferrara, da piazza della Cattedrale. Ronald - come scrive nei volantini che ha distribuito al pubblico - viene da un piccolo centro dalle parti di Dortmund, è uno degli ultimi suonatori di organetto in Europa e ancora ne porta in strada la tradizione ultrasecolare.

 

Ha ereditato l'arte e la passione per questo strumento, azionato a manovella (che insuffla aria nelle canne producendo le melodie), da suo nonno. E lo suona - precisa con orgoglio - alla sua stessa maniera, come accadeva nella Berlino degli anni ‘20. “A quel tempo - dice - tra Berlino e Vienna c’erano circa 3mila organisti”. E l’amato nonno “poteva sfamare tutta la nostra famiglia con i pochi ‘groschen’ che portava a casa”.

 

“Sono orgoglioso di poter far rivivere questa vecchia tradizione e sono felice quando, chi rimane affascinato dalla musica, sceglie di donare qualche soldo, pochi o tanti non importa. Ma soprattutto, sono felice se posso rendere felici le persone che incontro”.

 

Möller veste elegantemente, con camicia bianca, papillon e un cappello in paglia a tesa larga, non conosce l’italiano, ma utilizzando la tecnologia del traduttore vocale di Google dialoga con tutti. Con un altro sistema di traduzione istantanea, la piattaforma 'DeepL', ha redatto alcuni volantini che raccontano la sua storia, quella della sua famiglia e il legame con questo strumento, lungo un secolo di storia europea. Domani sarà a Rovigo.

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Data pubblicazione

26/06/2023

Aggiornamento

26/06/2023 12:09