Ferrara Buskers Festival, a sorpresa Daniele Silvestri

Il cantante: "L'arte di strada? Ci fa riprendere contatto con l'essenza del nostro mestiere. La mia prima vacanza in Europa grazie a una chitarra e un cappello"

Data:

26/08/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

"L'arte di strada è un modo giusto per riprendere contatto con l'essenza del nostro mestiere". Parole di Daniele Silvestri. Il cantante romano è stato l'ospite speciale, a sorpresa, del Ferrara Buskers Festival giunto ieri alla seconda giornata e in programma fino a domenica per le vie, le strade, le piazze di Ferrara in particolar modo attorno al Castello, in piazza Trento Trieste, in viale Cavour e in corso Giovecca. 

 

"Quando sei abituato, tutto sommato, ad aver costruito delle certezze - ad esempio il supporto tecnico sul palco - trovarsi solo con te stesso e magari anche alle prese con problemi (dalla corda che rimbalza male al pedale che non funziona) serve a rendere più vero quello che si fa, a dargli una vita in più e a rendere ogni serata e ogni occasione diversa dalle altre. Avere la gente a mezzo metro di distanza, poi, è bellissimo".

 

Contattato nei giorni scorsi da Rebecca Bottoni, presidente del Ferrara Buskers Festival, Silvestri - come ha raccontato Stefano Bottoni, storico fondatore della manifestazione - ha dato immediatamente la sua adesione e ieri, a Ferrara, ha proposto oltre un'ora di suo repertorio. Si è presentato a sorpresa, accompagnato da grande curiosità. All'improvviso, tra il Castello Estense e il palazzo della Camera di Commercio, alle 22 circa, Erika Sarson, project manager del Festival, ha posato per terra la tradizionale locandina con il nome dell'artista e, a fianco, l'immancabile cappello degli artisti di strada che - come sottolineato dallo stesso autore a margine della sua esibizione - "non può mancare".

A quel punto è arrivato Silvestri che ha collegato la chitarra, salutato il pubblico e ha iniziato a suonare. "La mia prima vacanza da solo in giro per l'Europa la feci finanziandomi suonando, con una chitarra e un cappello" ha raccontato il cantautore. Tra i primi a posare simbolicamente una monetina nel cappello ci sono stati proprio Rebecca e Stefano Bottoni: "Questo - hanno detto - è un viaggio all'origine dell'arte di strada, che ha animato grandi artisti come lo stesso Silvestri e che ancora ne rappresenta l'essenza più vera".

 

Quando Silvestri ha iniziato a suonare, qualcuno dal pubblico ha detto scherzando e strappando un sorriso all'artista: "Sei molto bravo, farai carriera". 

 

Foto di Pierluigi Benini

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Data pubblicazione

26/08/2022

Aggiornamento

26/08/2022 14:44