Venerdì 31 marzo, giornata di studi su Canova e Leopoldo Cicognara

Promosso dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Comune, l’incontro si terrà nella sala Agnelli della Biblioteca Ariostea

Data:

27/03/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Il ferrarese Leopoldo Cicognara e il grande amico Antonio Canova, straordinario maestro del neoclassicismo in scultura, celebrato a circa duecento anni dalla sua scomparsa.

 

Venerdì 31 marzo, dalle 10:00 alle 13:00 (e, a seguire, dalle 14:30 fino alle 17:00, con successivi dibattito e conclusioni), si terrà presso la Biblioteca Ariostea di Ferrara (sala Agnelli) una giornata di studi su queste due grandi figure dell’arte e della letteratura, promossa dalla Fondazione Ferrara Arte in collaborazione con il  Comune di Ferrara e sostenuta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova.

 

Curata da Gianni Venturi e Paolo Mariuz, la giornata intende celebrare, grazie agli interventi di studiosi di fama internazionale, due protagonisti indiscussi del neoclassicismo europeo: lo scultore di Possagno e lo storico dell’arte ferrarese.

 

Tra i due intercorse un sodalizio che trovò espressione emblematica, da un lato nel monumentale ritratto di Cicognara (conservato a Ferrara, a palazzo Schifanoia) modellato da Canova, dall’altro, nel terzo volume della “Storia della scultura” di Cicognara titolato “Dal suo risorgimento in Italia fino al secolo di Canova”: un tributo incondizionato all’amico tanto da farlo figurare, a ragion veduta, come colui che con le sue opere aveva segnato un’intera epoca.

 

Quasi a suggello del loro legame, nel 1822 Cicognara commissionò a Rinaldo Rinaldi una copia in marmo dell’Autoritratto di Canova (oggi a Venezia, in collezione privata): egli lo collocò accanto al proprio busto, scolpitogli dall’amico, in modo che i due effigiati si guardassero “con dolce malinconia”.  La giornata dedicata del 31 marzo, si inserisce nel contesto delle celebrazioni canoviane, a pieno diritto visto che a Ferrara sono conservate importanti testimonianze canoviane e dell’amicizia intercorsa tra Leopoldo Cicognara e Antonio Canova (oltre al busto a Schifanoia, proprio alla biblioteca Ariostea è conservata, tra le altre cose, una lettera autografa di Canova, firmata e datata Vienna, il 14 settembre 1805 e numerosi manoscritti di Cicognara, oltre alla copia di un busto in gesso dello stesso autore).

 

Al centro del programma dell’evento del 31 ci saranno interventi di alcuni tra i più prestigiosi studiosi dei due protagonisti: Gianni Venturi, Paolo Mariuz, Maria Teresa Gulinelli, Barbara Steindl (Kunsthistorisches Institut di Firenze), Giandomenico Romanelli (per molti anni direttore dei Musei civici veneziani e della Fondazione Musei civici di Venezia), Francesco Leone (Università degli studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara), Nico Stringa (Università Ca’ Foscari di Venezia), Enrico Noè (già ispettore presso la Soprintendenza ai beni artistici e storici di Venezia), Giovanni Giannelli, che ha diretto il restauro del monumento a Canova nella basilica ai Frari di Venezia.

Altre informazioni

Data pubblicazione

27/03/2023

Aggiornamento

28/03/2023 10:59