Ferrara nel viaggio del gusto consigliato dalla stampa austriaca

L'articolo: "Un punto di riferimento culinario della regione". E dal 4 al 6 novembre torna il Food Festival

Data:

10/08/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Ferrara e le sue specialità sono tappe del viaggio del gusto consigliato dalla stampa austriaca. È di questi giorni infatti un approfondimento dedicato ai piatti tipici del territorio che la guida Insiderei ha dedicato, on line (a questo indirizzo), anche alle specialità estensi. Ferrara è descritta come il "punto di riferimento culinario della regione".

 

Il servizio è stato inoltre inviato in newsletter a 35.500 persone. Insiderei, con il suo circuito web, conta circa 250.000 contatti al mese e 150.000, cosiddetti, visitatori unici. Il viaggio culinario che propone il portale prende le mosse dalla costa e, dalla celebre anguilla di Comacchio, da qui muove verso la città, citando i grandi classici della tradizione ferrarese, "ricette secolari", precisa Insiderei, con riferimento alla lunga storia delle specialità estensi, "come il pasticcio ferrarese e i cappellacci di zucca".

 

"E per gli amanti della carne non può mancare la salama da sugo , una specialità di salsiccia stagionata da mangiare calda, senza budello e con una discreta quantità di purè di patate". In generale l'Emilia-Romagna con i suoi 44 prodotti Dop e Igp, con i suoi 142 tipi di pasta fresca, 174 salumi differenti e il culto dei cibi tradizionali, viene descritta come il "cuore gastronomico del Paese" e definita la "regione gourmet".

 

"Dall'estero arriva un altro riconoscimento al valore della nostra cucina che, in particolar modo a Ferrara, è sinonimo di storia e di cultura", dice l'assessore al turismo Matteo Fornasini, ricordando che "anche quest'anno, dopo il successo della prima edizione, tornerà - dal 4 al 6 novembre - il Ferrara Food Festival, vetrina enogastronomica unica dei prodotti e delle tipicità del territorio.

 

Una festa del gusto che attraversa i secoli e che valorizza le abilità artigiane, il culto del buon cibo, l'accuratezza delle produzioni, il saper fare e l'unicità di quanto qui viene sapientemente creato". Fornasini cita inoltre "il lavoro di squadra messo in campo per introdurre le certificazioni De.C.O., la Denominazione Comunale di Origine, legando così sempre più territorio-storia-tipicità, certificazione già assegnata ai dolci tipici: mandurlin dal pont di Pontelagoscuro e brazadlin". 

Altre informazioni

Data pubblicazione

10/08/2022

Aggiornamento

10/08/2022 13:17