L'arte di Ferrara protagonista da Firenze a Parma

L’Assessore Gulinelli: “Esportiamo il nome della città nella grande arte dei figli della nostra terra”

Data:

18/03/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

C’è anche Ferrara da oggi protagonista a Firenze con il suo celeberrimo pittore Filippo de Pisis e a Parma per la mostra "I Farnese. Architettura, Arte, Potere”. Entrambe le esposizioni aprono al pubblico da oggi con opere ferraresi.

Sono infatti dieci (su quaranta) i quadri appartenente al museo d’Arte Moderna e contemporanea della città estense prestati al Museo Novecento del capoluogo toscano per la mostra "Filippo de Pisis. L’illusione della superficialità", aperta fino al 7 settembre: si va – in un excursus storico dell’autore – da ‘La gabbietta’ del 1926 fino a ‘Rose nel bicchiere’ del 1948. La giunta di Ferrara, su proposta dell’assessore Marco Gulinelli, aveva deliberato il prestito delle opere il 22 febbraio. De Pisis al Museo Novecento dialogherà idealmente con altre due esposizioni: “Giulio Paolini. Quando è il presente” e “Luca Vitone. D’après”.

 

Vitone dedica al ferrarese de Pisis una doppia installazione: in una delle prime sale del Museo Novecento il visitatore scopre infatti un erbario, che allude agli interessi botanici del pittore ferrarese, che amava anche definirsi naturalista, entomologo e miniaturista. Nello stesso spazio ci si può imbattere in un pupazzo che ritrae lo stesso Vitone e che richiama il fantoccio di pezza che appare in una foto di de Pisis nel suo studio.

 

Da questa foto Vitone ha realizzato una carta da parati che fascia nella sua totalità le sale espositive al primo piano del museo. “Un allestimento – è stato spiegato nel corso della presentazione – che alimenta il gioco evocativo e concettuale dell’intero progetto espositivo”. “Un progetto espositivo - sottolinea Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento - sorprendente e del tutto originale che consente di approfondire la conoscenza di tre artisti apparentemente molto diversi tra loro, rileggendone la produzione a partire da una prospettiva inedita”.

 

A Parma è stata invece inaugurata in queste ore la rassegna dedicata ai Farnese, che sarà visibile sino alla fine di luglio e che rappresenta l’evento principale delle manifestazioni previste nel corso dell’anno per celebrare Parma Capitale italiana della cultura 2022. La mostra parmense ospita due opere ferraresi: il "disegno a lapis" a firma dell'argentano Giovanni Battista Aleotti, che raffigura la pianta del Teatro Farnese di Parma, considerato il suo capolavoro, e la lettera autografa con disegno, firmata e datata Parma, di Francesco Guitti, datata 18 febbraio 1628 e inerente alle scenografie del teatro Farnese inaugurato proprio quell'anno.

 

Entrambe le opere vengono dalla biblioteca Ariostea di Ferrara, con un prestito deliberato dall’Amministrazione l’8 marzo. “Esportiamo la nostra grande storia e la grande arte dei figli della nostra terra, esportando il nome di Ferrara, consapevoli e orgogliosi di questa ricchezza e desiderosi di mostrarla all’Italia e al mondo”, dice Gulinelli.

Altre informazioni

Data pubblicazione

18/03/2022

Aggiornamento

21/03/2022 11:46