Da Ferrara al Sahara e ritorno

L’esposizione è un emozionante racconto per immagini, realizzate dal fotografo veronese Simone Bissoli, durante il suo viaggio nei Campi rifugiati sahrawi in Algeria, dell’ottobre 2019.

L’iniziativa fa parte di un percorso più ampio iniziato nel novembre 2015 quando il Comune di Ferrara ha formalmente siglato un Accordo Multilaterale, relativo all’azione sopra citata, insieme al Ministro della Salute Pubblica della Repubblica Araba Saharawi Democratica, al Sindaco del Comune di Albinea, al Rettore dell’Università di Ferrara in rappresentanza del Centro di Cooperazione allo Sviluppo dell’ateneo estense e al Rettore dell’Università di Tifariti.

Con tale Accordo Multilaterale il Comune di Ferrara, operando in rete con vari attori ed istituzioni cittadine, ha offerto collaborazione e sostegno alla realizzazione delle diverse attività progettuali messe in campo quali la realizzazione di formazione al personale medico-sanitario dei campi profughi attraverso la disponibilità del CCSI di UNIFe e AFM Farmacie Comunali di Ferrara, oltre alla realizzazione di attività promozionale per la raccolta di prodotti alimentari specifici a beneficio della popolazione con una alta percentuale epidemiologica della celiachia.

Uno degli obiettivi più importanti del progetto è quello di sostenere la produzione locale di farmaci presso il laboratorio “M. Embarek Fakal-la” di Tindouf, integrando l'approvvigionamento di medicinali provenienti dagli aiuti umanitari con progetti di promozione della salute; potenziare le competenze professionali del personale impegnato nel laboratorio e sviluppare la medicina tradizionale per favorire l’accesso a nuove conoscenze e a nuovi trattamenti.

In questi anni inoltre è stata realizzata e attrezzata un'infrastruttura che permette la produzione di diverse preparazioni farmaceutiche, obiettivo ambizioso raggiunto nonostante si operi in un contesto molto complicato e in condizioni ambientali estreme.

Il fotografo
Simone Bissoli predilige ritratti di viaggio e foto di spontanea creatività, con contesti di relazione. La passione, il talento e la sensibilità sociale, che lo caratterizzano, hanno incorniciato sequenze di incontri con persone e paesaggi in varie parti del mondo tra cui Armenia, Birmania, Palestina ed ora nei campi profughi sahrawi in Algeria.