Rischio Sismico

Il rischio sismico e le Aree di Attesa della Popolazione nel territorio Terre Estensi

Oggetto

Una scossa sismica di per sé non costituisce una minaccia per l’incolumità delle persone, ma piuttosto provoca vittime a seguito del crollo di edifici nelle loro parti o di quello che contengono e talvolta causa incendi ed esplosioni dovute a perdite di gas. Pertanto si parla di Rischio Sismico riferendosi alla quantificazione dei danni ed alle conseguenze sulla popolazione.

Descrizione

Il terremoto è un fenomeno naturale, normalmente di breve durata, non prevedibile, che non può essere evitato e che di solito si ripete nelle aree già colpite in passato.

Storicamente Ferrara a causa della sua ubicazione, da cui prende nome la serie di pieghe tettoniche (Pieghe Ferraresi), è stata oggetto di fenomeni sismici che talvolta hanno determinato danni al tessuto urbano e cambiamenti morfologici, basti pensare allo spostamento dell'attuale corso del Po (terremoto del 1570).

L’intero territorio comunale di Ferrara viene classificato come Zona 3 (Ordinanza n. 3274 del 20 Marzo 2003), ovvero zona soggetta a modesti scuotimenti con magnitudo attese analoghe a quelle verificatesi nel Maggio del 2012.

La valutazione del Rischio Sismico principalmente si basa sull'analisi delle caratteristiche del territorio in rapporto con la presenza umana, secondo il procedimento generale proposto dall'UNESCO (1984), adattando la trattazione alla scala di analisi necessaria (da Nazionale a Comunale) e tenendo conto del dettaglio dei dati a disposizione.

Le attuali conoscenze permettono di sapere "dove" e con che "modalità" potrebbe avvenire un terremoto ma non, con la necessaria attendibilità, "quando".

La previsione dei terremoti non è quindi un traguardo conseguibile in tempi brevi e l'unico strumento per prevenirne gli effetti è informare e preparare la popolazione ad essere maggiormente resiliente.