Il cantiere in piazza del Municipio si veste con i colori delle 8 contrade del Palio

È un cantiere ‘griffato’ con i colori delle otto contrade di Ferrara quello che si è insediato in questi giorni in piazza del Municipio.

Si tratta di un omaggio allo storico Palio - che affonda le sue radici nel XIII secolo - e di un richiamo ai prossimi antichi giochi delle bandiere estensi che si svolgeranno il 13 e il 14 maggio proprio nella piazza del Municipio, che è anche il luogo di allenamento di molti sbandieratori ed è definito come il ‘sambodromo’ delle bandiere a livello nazionale. Il Palio è atteso sabato 27 maggio con le gare (di asine e cavalli) per la prima volta in serata. L’evento sarà preceduto dal Magnifico corteo in programma il 20 maggio.

L’allestimento del ponteggio che si affaccia sulla piazza è funzionale ai lavori di rifacimento delle coperture sul lato occidentale. L’intervento - del valore complessivo di 200mila euro (fondi comunali) - è realizzato dall’impresa ferrarese De Giuli Costruzioni srl e consentirà di rimediare agli storici problemi di infiltrazione di acqua dal tetto, nella porzione interessata di palazzo Ducale che non è ancora stata oggetto di azioni specifiche e a oggi risulta ammalorata. Il termine previsto è fissato, salvo imprevisti, a luglio.

“Un nuovo intervento di cura e tutela per la casa dei cittadini, che necessitava di manutenzione. Il cantiere, come si vede, ha un allestimento non invasivo, che non impatta con le distese e con le potenzialità di fruizione della piazza”, dice l’assessore Andrea Maggi. “Le bandiere delle contrade sono un omaggio alla città in uno dei luoghi che rappresentano il cuore del Palio. Maggio sarà il mese dei grandi appuntamenti e di tante novità legate proprio al Palio”, dice il vicesindaco Nicola Lodi.

I lavori in corso sono stati preceduti, a inizio aprile, da specifiche azioni realizzate sulle coperture dal lato della retrostante piazza Cortevecchia, a cui si è data priorità per consentire gli imminenti lavori di riqualificazione della stessa piazza.