Cantiere per l’interramento della ferrovia

Il sindaco: “Una grande opera ingegneristica che proietterà Ferrara nel futuro”. Il grazie a tecnici e maestranze

Data:

29/11/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Ha superato la metà del progetto il cantiere per l'interramento della ferrovia a Ferrara. Nel 2024 è atteso presumibilmente il passaggio del primo treno lungo il nuovo collegamento treni che consentirà di bypassare la città, liberando anche via Bologna e via Boldrini dai rispettivi passaggi a livello.

 

È in fase di studio, inoltre, da parte di Ferrovie Emilia-Romagna (FER), un ulteriore progetto per la soppressione del passaggio a livello di via Fabbri. Il cantiere è stato oggi al centro di un sopralluogo dell’assessore Andrea Maggi, con l’assessore regionale Paolo Calvano, il collega Andrea Corsini, i consiglieri regionali Marcella Zappaterra e Marco Fabbri, il direttore generale di FER Stefano Masola, l’ingegner Geppino Toglia, responsabile unico del procedimento, il direttore lavori Davide D'Avanzo, anch’egli ingegnere, e i tecnici di Ferrovie Emilia-Romagna e dell’impresa appaltatrice Baraldini Costruzioni. 

 

I lavori sono partiti il primo ottobre 2020, per un investimento complessivo di circa 45milioni di euro, su un quadro complessivo di 66milioni di euro. “Una grande opera ingegneristica - frutto di un grande lavoro di squadra - che proietterà Ferrara nel futuro”, dice il sindaco Alan Fabbri, ringraziando il team dei tecnici e le maestranze al lavoro.

 

“L’interramento della ferrovia, e le opere accessorie, consentiranno una autentica rivoluzione viabilistica in accesso della città, liberando le arterie in ingresso, sciogliendo il nodo del traffico e migliorando quindi i collegamenti. Inoltre si apre la prospettiva di un complessivo miglioramento del servizio treni passeggeri, con altre, ulteriori, due nuove fermate nel territorio comunale. Ferrara potrà essere più vicina alle grandi arterie di collegamento”. 

 

“Un’opera ciclopica che migliorerà la qualità di vita, risanando una strada di accesso alla città da una ‘frattura’ storica e, nel contempo, libererà una importante area che potrà così essere messa a disposizione dei cittadini e del quartiere, migliorando la quotidianità. Si tratta probabilmente di uno dei maggiori investimenti degli ultimi decenni, realizzato con fondi regionali e con un contributo comunale, per uno dei cantieri più rilevanti sotto il profilo economico e più complesso sotto il profilo ingegneristico”, dice l’assessore Maggi.  

 

Sindaco e assessore ricordano e rivolgono il loro pensiero, inoltre, a Isabella Malagutti, già responsabile del mega progetto del tunnel ferroviario di via Bologna, scomparsa ad agosto 2021 dopo aver combattuto a lungo contro la leucemia.

 

Attualmente il tratto completato - con un complesso lavoro ingegneristico che sta portando all’apertura di una nuova via di collegamento e alla escavazione di un nuovo tunnel di 850 metri - è di 2,7 chilometri (sui 4 complessivi)  tra la zona di via XVI Marzo e quella di via Fabbri.  Il percorso lungo il quale sono posati i nuovi binari consentirà di superare dislivelli anche di 10 metri, nel punto più basso.

 

Due le nuove fermate che saranno create: in via del Bove (nei pressi della vecchia fermata Aleotti, fermata soppressa, spostandosi verso via Bologna) e l'altra in piazzale Camicie rosse\via Boldrini. Per realizzare il nuovo tunnel di 850 metri  è necessario raggiungere una profondità di scavi fino a 19 metri. È in fase di ultimazione anche uno svincolo per i treni merci che - in tal modo - non si fermeranno più a Ferrara, lungo il collegamento Rimini- Ravenna-Ferrara-Poggio Rusco-Suzzara, liberando anche  il nodo ferroviario del capoluogo estense. 

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Data pubblicazione

29/11/2022

Aggiornamento

29/11/2022 15:53