Sisma, rinasce la chiesa di Santa Maria della Visitazione, legata al miracolo della Madonna

Concluso l'intervento per oltre 1,2mln di euro: fibre di acciaio, 'gabbie' e cordoli metallici per il consolidamento. Maggi: "Momento importante per la città"

Data:

11/12/2021

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Sono terminati i lavori post sisma nella chiesa Cinquecentesca di Santa Maria della Visitazione, detta della Madonnina, e all'ex convento annesso, in via Formignana. Il tempio è legato alla narrazione del miracolo dell'immagine della Vergine salvatasi, all'inizio del XVI secolo, dall'abbattimento della vicina Porta di Sotto, demolita all'epoca di Alfonso I d'Este nell'ambito dei lavori di rafforzamento del sistema murario.

 

La chiesa sorge lungo la porzione orientale delle mura e fu edificata a partire dal 1526 (e terminata 10 anni dopo), per volontà popolare, a seguito del miracolo, quindi ricostruita dopo il terremoto del 1570. E nel 2012 un altro terremoto l'ha danneggiata profondamente. I lavori conseguenti alle scosse sono iniziati nel marzo del 2019 e sono consistiti in un'imponente opera di consolidamento, riparazione e rinforzo strutturale.

 

ùùL'ammontare complessivo dell'intervento è stato di oltre 1,2 milioni di euro, di cui 812mila euro di fondi per la ricostruzione post sisma della struttura commissariale della Regione Emilia-Romagna e 422.500 euro provenienti dai fondi assicurativi del Comune.
"Siamo felici che una delle chiese più ricche di storia di Ferrara possa oggi vivere la sua rinascita post-sisma.

 

Stiamo completando gli allestimenti - spiega l'assessore Andrea Maggi - che riguardano in particolare il posizionamento delle opere d'arte rimosse a seguito del terremoto del 2012 e attualmente conservate presso palazzo Bonaccossi, in via Cisterna del Follo, e nel deposito dell’ex Seminario, in via Cairoli. Nello spazio di poche settimane fedeli, visitatori, turisti potranno tornare ad ammirare la chiesa.

 

Dopo una lunga chiusura post sisma sarà un evento di grandissima rilevanza per la città, che intendiamo celebrare come una grande festa di comunità". L'assessore ringrazia l'architetto Natascia Frasson, responsabile unico del procedimento, i progettisti, la direzione lavori e le imprese per "il grande lavoro di squadra messo in campo": "Una struttura tecnica partecipata da diverse competenze e professionalità ha riportato alla luce una chiesa fortemente lesionata dalle scosse, restituendo a Ferrara un pezzo importante del proprio patrimonio dopo un intervento di grande qualità".

 

Dall'avvio del cantiere l'impresa aggiudicataria Versab Restauri di Badia Polesine, con le società subappaltatrici Geostrutture - per le opere di restauro - e Tecnoelettra, per quelle elettriche (entrambe di Ferrara) hanno realizzato, ciascuna per i settori di propria competenza, importanti opere di consolidamento e di riqualificazione, con la supervisione della 'Soprintendenza archeologia beni artistici e paesaggio'.

 

Nel dettaglio: è stato realizzato il collegamento delle murature della chiesa con un cordolo metallico, operazione che ha consentito di rinforzare e garantire maggiore stabilità all'intero complesso. Catene metalliche sono state utilizzate anche per ancorare e dare stabilità alla facciata, che dopo le scosse rischiava il ribaltamento. Una struttura reticolare in metallo installata sul retro del 'frontone' ne ha consentito la messa in sicurezza e fornisce supporto allo stesso.

 

Si è inoltre proceduto al rafforzamento delle volte in muratura interne, una tecnologia che prevede l'impiego di fibre di acciaio, e al reintegro delle porzioni di muratura lesionate, con laterizi e con l'uso di malte di cemento. Anche l'area dell'ex convento è stata consolidata, posizionando nuove travi di legno sopra quelle esistenti ed interponendo dei nuovi travetti tra quelli esistenti; a completamento dell’intervento si è provveduto all’installazione di un doppio pavimento di tavole incrociato e alla realizzazione di un profilo metallico angolare sul perimetro.

 

Terminati i lavori per la parte strutturale sono stati eseguiti i restauri, che hanno interessato il completamento cromatico delle volte e delle pareti. Il restauro ha coinvolto anche i particolari architettonici presenti, quali archi, nervature delle volte, trabeazione e le colonne, queste ultime comprensive di capitello e piedistallo.

Altre informazioni

Data pubblicazione

13/12/2021

Aggiornamento

13/12/2021 09:48