Antonio Maria Nardi, il ferrarese che illustrò la Divina Commedia per bambini sul 'Corrierino'

Sindaco, assessore Gulinelli e Vittorio Sgarbi: "L'arte 'locale' ha spesso una portata nazionale e internazionale, obiettivo riscoperta"

Data:

18/12/2021

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Dopo aver avviato il percorso di scoperta dell'autore 'dannato' Manfredo Manfredini - il ferrarese che illustrò una delle edizioni del '900 più popolari della Divina Commedia, la 'Nerbini' - continua, nel 700ennale di Dante, la valorizzazione di autori del territorio che al Sommo Poeta dedicarono parte della loro opera.

 

Con questo spirito - spiega il sindaco di Ferrara Alan Fabbri - abbiamo ricordato, con una pubblicazione specifica, anche un altro figlio della nostra terra, Antonio Maria Nardi, che illustrò (tra le altre cose) nel 1921, a soli 24 anni (Nardi nacque a Ostellato nel 1897 e morì a Bologna nel 1973), una 'Divina Commedia' raccontata ai bambini, che si stampava a puntate sul Corrierino.

 

La pubblicazione è frutto della ricerca del professor Lucio Scardino, che fu scopritore anche di Manfredini, l'autore finito nell'oblio di un secolo. Il testo - che sarà disponibile nelle biblioteche del territorio, consegnato alle scuole e che è già stato inviato a fondazioni e storici dell'arte tra Firenze, Ravenna, Bologna, Torino e Roma - sarà presentato lunedì 20 dicembre, alle 11 alla sala dell'Arengo del palazzo Municipale, in una conferenza stampa aperta ai cittadini.

 

Del Nardi, al fondo Medri nei 'Musei civici di arte antica' di Ferrara si conservano 37 originali, alcuni dei quali sono illustrazioni per testi apparsi sul quindicinale Piccolo mondo sereno - Giornaletto dello scolaro e su diversi altri libri. "Il suo segno, elegante e forbito - scrive Scardino - era castissimo e antidrammatico, feerico e tardo-liberty, seguendo il gusto degli amati maestri inglesi come Rackham, il celeberrimo illustratore di 'Alice nel paese delle meraviglie'.

 

In apertura della pubblicazione voluta dalla segreteria del sindaco, con l'assessorato alla Cultura e il patrocinio di Ferrara Arte, c'è una introduzione a firma di Fabbri, dell'assessore Marco Gulinelli e del presidente Sgarbi: "L'obiettivo - è scritto - è rivalutare gli artisti del territorio: siamo ben consapevoli che il livello dell'arte, troppo spesso etichettata, a torto, con un'accezione come 'locale', rivela in realtà ispirazione, qualità, fattura che sono di portata extraprovinciale, per non dire nazionale o internazionale.

 

D'altro canto lo stesso Manfredini fu citato in molti testi all'estero, in area anglosassone e teutonica e - da Firenze a Parigi - pure in questo anno dantesco le richieste di opere ferraresi si moltiplicano". "Ecco quindi - sottolinea in particolar modo Gulinelli - che, anche con Nardi, Ferrara rivela, ancora una volta, la portata ampia, elevata, globale del valore dei suoi artisti. Anche degli artisti viventi, come gli ottuagenari Sergio Zanni - che da questa settimana espone al Padiglione di Arte contemporanea - e Adelchi Riccardo Mantovani, del quale stiamo preparando una mostra al Castello estense".

Altre informazioni

Data pubblicazione

20/12/2021

Aggiornamento

20/12/2021 11:18