Le antiche ricette natalizie, i dialetti e il rogo della ‘vecia’ per salutare il nuovo anno

Si chiude la rassegna delle tradizioni ferraresi, cinque incontri in tre mesi, ospitati alla biblioteca Bassani

Persone: Alan Fabbri
Data:

24/12/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Dalle antiche ricette del pan di Natale ai canti dell’anno, dal rito del rogo della vecia alle storie e leggende legate alla befana.

 

Si chiude con un viaggio tra le antiche favole e usanze natalizie e post-natalizie la rassegna dedicata alla tradizione di Ferrara promossa dalla biblioteca Giorgio Bassani. Partita il 13 ottobre - poi proseguita il 24 novembre - con due incontri dedicati al dialetto ferrarese e alle parlate territoriali, il 10 novembre il ciclo di appuntamenti ha toccato i temi delle antiche filastrocche e della festa di San Martino.

 

Spazio anche ai bambini e all’incrocio tra tradizione e nuove generazioni: il 22 ottobre infatti il disegnatore Alberto Lunghini ha incontrato giovani, giovanissimi e famiglie illustrando loro il minidizionario “Impariamo il dialetto ferrarese”, già distribuito nelle scuole.

 

La rassegna è stata realizzata con i contributi del Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese e del suo coordinatore, Gian Paolo Borghi. Hanno partecipato anche il Cenacolo dialettale ferrarese Al Tréb dal Tridèl. “Un tuffo nel passato per parlare di un mondo che per molti è il ricordo della propria infanzia e che è il fondamento della modernità. Radici, queste, - dice il sindaco Alan Fabbri - che vogliamo tenere ben salde, scoprendole e riscoprendole continuamente, giorg perché senza radici non può esserci futuro”.

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Data pubblicazione

27/12/2022

Aggiornamento

27/12/2022 09:35