"Maturità digitale". Ferrara quarta in Italia per i servizi della pubblica amministrazione

Tra gli indicatori presi in considerazione, la digitalizzazione degli uffici, la formazione dei dipendenti comunali, gli strumenti di videoconferenza del Comune

Persone: Alan Fabbri
Data:

28/12/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Ferrara è il quarto Comune in Italia per i servizi digitali della pubblica amministrazione comunale con un punteggio di 94,56 su 100. La graduatoria è stata stilata da Enti Digitali e la ricerca è stata condotta con metodo analitico basato su varie fonti di open data, messi a disposizione, tra gli altri, dagli stessi enti, dall’Istat, dal Ministero delle Finanze.

 

Quattro le macroaree esaminate; nel campo della pubblica amministrazione sono stati presi in considerazione indicatori come i servizi di informatica, gli uffici, la formazione dei dipendenti comunali, gli strumenti di videoconferenza del Comune, la tipologia di rete, i database, le tecnologie di accesso ‘in remoto’.

 

Le altre tre macroaree sono relative a: cittadini (le persone che utilizzano i pc e la frequenza di utilizzo), infrastrutture (la copertura delle connessioni e le tecnologie impiegate per le connessioni), imprese (la spesa media per ricerca e sviluppo per impresa, i ricercatori in azienda, i siti web e gli investimenti nei portali, l’acquisto di servizi di cloud computing).

 

Nella graduatoria complessiva, nell’ambito dei circa 8mila comuni italiani e tenuto conto di tutti i fattori presi in esame, la città estense è al nono posto. Nell’ambito dei comuni con oltre 50mila abitanti, in graduatoria ‘generale’ (che quindi, oltre alla pubblica amministrazione, tiene conto anche di abitanti, infrastrutture e imprese) la posizione di Ferrara è ottava (con punteggio di 94,34 su 100).

 

“Questa graduatoria, che utilizza fonti aperte e di grande attendibilità, conferma il buon lavoro messo in campo e gli investimenti realizzati e in corso di realizzazione, che hanno portato in questi anni a potenziare i servizi digitali al cittadino: 43 servizi di pagamento online sono già stati attivati, con l’app IO sono disponibili le informazioni in tempo reale relative a 17 servizi comunali, la dotazione hardware, soprattutto in tempi pandemici, è stata incrementata con l’acquisto di decine di nuove dotazioni. È inoltre stato attivato lo Sportello telematico polifunzionale e sono stati creati sportelli di facilitazione digitale per aiutare i cittadini nel mondo digitale. Anche a quest’ultimo scopo è orientato il potenziamento dell’Ufficio relazioni col pubblico e la formazione specifica per il personale comunale”. 

 

“Abbiamo inoltre investito 400mila euro per la digitalizzazione dell’enorme mole di materiale cartaceo presente negli archivi di palazzo Municipale, che prevede l’acquisizione dei 400 metri lineari di faldoni di pratiche edilizie e la loro traduzione in digitale dopo un complesso lavoro di  scannerizzazione, catalogazione, registrazione e validazione di milioni di dati”, dice il sindaco Alan Fabbri. “Inoltre abbiamo intercettato un milione e mezzo di euro di fondi Pnrr che consentiranno: il 'trasferimento' dei dati, in sicurezza, sul web (tecnologia cloud) e la conseguente dismissione dei server fisici nei locali comunali, oltre che di migliorare ulteriormente i servizi online del Comune e di potenziare quelli in essere”. 

 

“Stiamo investendo importanti risorse perché crediamo in una pubblica amministrazione al passo con i tempi e perché il digitale significa: risparmi, risposte più rapide, stop alle code, taglio dei tempi di attesa, efficienza, vicinanza al mondo delle imprese e ai professionisti. Questi investimenti magari non sono immediatamente visibili ma si traducono, e si tradurranno sempre più, nella qualità dei servizi, a vantaggio di cittadini e imprese”. 

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Data pubblicazione

28/12/2022

Aggiornamento

28/12/2022 12:47