Pico Cavalieri, verso il completo restauro del monumento al cimitero israelitico

Una partnership tra Ministero-Comune-MEIS. Domani i 530 anni di accoglienza a Ferrara degli ebrei dalla Spagna

Persone: Alan Fabbri
Data:

19/11/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

A circa due settimane dall’avvio del restauro il monumento a Pico Deodato Cavalieri - di cui ricorrono oggi i 149 anni dalla nascita - è stato totalmente liberato dalle erbe infestanti e sono iniziate le prime operazioni di pulitura. Pico Cavalieri nacque a Ferrara proprio il 19 novembre - data odierna - del 1873.

 

Chimico, volontario nella campagna di Libia, combatté come pilota aviatore nella Prima Guerra Mondiale e fu decorato di due medaglie d’argento al valore militare; morì durante il collaudo di un idrovolante decollato da Sesto Calende (Va). La famiglia, alla morte dell’ufficiale, donò al Comune le sue divise e i suoi cimeli di guerra, le sue collezioni etnografiche, un ampio patrimonio documentale e, soprattutto, il palazzo in Corso Giovecca 165, perché ospitasse la “Casa della Patria Pico Cavalieri” e le associazioni patriottiche.

 

L’edificio, attualmente oggetto di un esteso progetto di riqualificazione, è destinato ad ospitare anche il riallestito Museo del Risorgimento e della Resistenza.

 

Dai primi giorni di novembre lo "Studio Restauro Bartalini”, di Bologna sta lavorando al restauro del monumento funebre al cimitero israelitico di Ferrara, finanziato dal Ministero della Cultura, per circa 20mila euro (nell'ambito di un bando per il patrimonio storico della prima guerra mondiale), dal Comune di Ferrara, per circa 10mila euro e dal MEIS, che contribuisce con 2mila euro. Ora si attende il via libera della Soprintendenza alle successive fasi di intervento. Il completamento è previsto entro l’anno. 

 

Responsabile unico del procedimento è l'ingegnere comunale Paolo Rebecchi, l'architetto, sempre del Comune, Rossella Bizzi è il direttore dei lavori. 

 

“Il monumento funebre a Pico Cavalieri è una preziosa testimonianza per la memoria, per il suo valore artistico, per la storia di un grande protagonista - insieme alla sua famiglia - del contesto ferrarese e nazionale tra Risorgimento e Prima Guerra Mondiale”, dice il sindaco Alan Fabbri. “Dalla partnership con Ministero e Meis questa testimonianza sarà riportata alla sua piena luce, tutelata e valorizzata”.

 

Il sindaco ricorda inoltre che domani ricorreranno i 530 anni dall’accoglienza a Ferrara - da parte di Ercole I d’Este - degli ebrei esuli dalla Spagna: “L’inizio di una tradizione comune di reciproco arricchimento culturale, che contribuì a fare di Ferrara la prima città moderna d’Europa”. "La nostra città è cuore dell'ebraismo italiano e ha candidato con successo progetti - come questo - per valorizzarne il patrimonio storico - sottolinea l'assessore Marco Gulinelli -. Grazie alla comunità ebraica, al Meis per aver partecipato con grande capacità propositiva e con contributi fattivi. E grazie alla Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero per l'attenzione alla valorizzazione della cultura ebraica, che tanto ha dato e sta dando alla nostra città".

 

Preliminare ad ogni ulteriore step dei restauri è stata la rimozione dell’edera che avvolgeva buona parte del monumento e che - spiegano i tecnici - si era infiltrata col proprio apparato radicale negli interstizi tra gli elementi lapidei, minacciandone l’integrità. La pianta rampicante è stata asportata a mano.

 

E a mano sono stati rimossi anche i muschi che avevano intaccato la superficie, la polvere e altri sedimenti che si erano depositati. L’opera funebre dedicata a Cavalieri fu realizzata a quattro mani da Anita Raffaella Cavalieri, scultrice e poetessa sorella di Pico (che fu allieva di Auguste Rodin a Parigi) e dal celebre scultore Arrigo Minerbi (1881-1960), lo stesso che ha realizzato, tra le altre cose, la ‘Vittoria del Piave incatenata’ nella Torre della Vittoria e la fontana ‘Il Po e i suoi affluenti’ all’Acquedotto monumentale, in piazza XXIV Maggio. 

Altre informazioni

Data pubblicazione

21/11/2022

Aggiornamento

21/11/2022 09:44