Salone del Restauro Ferrara - Bari

Ippoliti di UNIFE: "Italia all'avanguardia nel mondo. Sostenibilità e ricostruzione post sisma sono le priorità".

Data:

02/09/2021

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

“Grazie alla lunga esperienza su un patrimonio storico straordinariamente ampio ed eterogeneo, la cultura del restauro italiana si è evoluta con largo anticipo rispetto agli altri Paesi. Questa qualità messa in campo è da lungo tempo riconosciuta, apprezzata e premiata a livello internazionale”.

A dirlo - oggi al Salone del Restauro di Ferrara, per quest’anno in trasferta alla Fiera del Levante di Bari - è stato il direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, Alessandro Ippoliti, nominato presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Salone e di Assorestauro, Comitato composto da autorevoli studiosi e professionisti del settore del restauro italiano (tra i componenti anche Silvia Paparella, ad di Ferrara Fiere).

 

Tra i compiti del Comitato ci sono - ha spiegato Ippoliti - "quelli di definire e indirizzare gli argomenti di ricerca, di formazione e di collaborazione scientifica sul tema del restauro dei beni culturali e di individuare le tematiche principali che verranno dibattute nell’ambito delle edizioni del Salone Internazionale del Restauro, con il coinvolgimento di istituzioni ed imprese".

 

Il professor Ippoliti ha spiegato a stakeholder, addetti ai lavori e, in generale, al pubblico presente a Bari che “gli obiettivi del lavoro del Comitato Tecnico Scientifico riguardano in particolare i due principali ambiti al centro del dibattito attuale, la sostenibilità dei beni culturali e la ricostruzione post-sisma”. Le sfide - ha poi spiegato il docente - sono principalmente: “Favorire il dialogo tra tutte le componenti del mondo del restauro”, la “formazione dei giovani”, la “valorizzazione delle loro competenze”. “Soprattutto in questo momento storico è importante offrire opportunità per il futuro non solo in termini occupazionali ma soprattutto in termini culturali”, ha precisato.


Il Salone quest'anno è ospitato in terra pugliese, fino a domani, e ha preso il via anche con un intervento del presidente di Ferrara Fiere Andrea Moretti che ha sottolineato l’importanza di “aver esportato, per questa edizione, il modello di Ferrara. Modello che - ha precisato - sta riscontrando grande interesse”. Ecco i numeri della manifestazione, edizione 2021: 120 espositori tra istituzioni, imprese specializzate in restauro, studi di architettura e ingegneria, fornitori e produttori di materiali, società di servizi legati ai beni culturali e alla valorizzazione di siti storici o impegnate in tecnologie, diagnostica e illuminazione, 45 convegni in programma, 30 curati dal Ministero della Cultura, 25 componenti delle delegazioni estere presenti.


Intanto - spiegano il presidente Moretti e l’amministratore delegato Silvia Paparella - “continua il potenziamento della rete di contatti, anche esteri, che stiamo acquisendo, base per l’ulteriore rilancio di questo evento, che - anche in questa occasione - sta portando il nome di Ferrara all’attenzione del mondo, come punto di riferimento di settore per istituzioni, aziende, associazioni e addetti ai lavori”.

Altre informazioni

Data pubblicazione

02/09/2021

Aggiornamento

02/09/2021 17:02