Dai campi di lavanda alle essenze

Un progetto sperimentale a San Bartolomeo. Sindaco in visita

Persone: Alan Fabbri
Data:

30/06/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

"Il futuro è nella bellezza. Questa è una sfida da cogliere, lavorando a progetti a basso impatto. Le emergenze attuali, penso anche alla siccità, ci impongono anche di ripensare l'agricoltura e le produzioni". Con queste parole Paola Pocaterra, de "Il lavandeto di Paola", ha raccontato il suo progetto al sindaco Alan Fabbri, ieri in visita ai campi ricolmi di fiori viola nella frazione di San Bartolomeo.

 

"Una scelta coraggiosa e interessante", ha detto il primo cittadino, "che nasce da iniziativa e intraprendenza imprenditoriale e porta con sé riflessioni profonde". Seminato nel 2020, il campo ha già realizzato, l'anno scorso, una prima produzione: otto quintali di fiori hanno generato sei litri e mezzo di olio essenziale e 175 litri di idrolato.

 

"Quest'anno - ha spiegato Paola Pocaterra, affiancata dalla sorella Mariagrazia - le piante sono triplicate in dimensioni, contiamo quindi su una produzione più rilevante. I numeri sono ancora quelli di un progetto sperimentale in partenza, ma di anno in anno stiamo strutturando il lavoro e le soluzioni migliori".

 

L'artigianalità è tutto: il recupero viene effettuato a mano, con tagliasiepi a batteria. La distillazione, l'anno scorso, è stata realizzata dalla scuola Spallanzani di Monteombraro, "quest'anno - annuncia la titolare - la effettueremo in loco". Il risultato è sia l' idrolato, acqua aromatica oggi usata ad esempio come tonico, con potenzialità benefiche per la pelle e contenuto in linalolo che, in base ad alcuni studi, avrebbe anche effetti neuroprotettivi e di miglioramento cognitivo in modelli di malattia di Alzheimer (AD). La 'base' è utile anche per prodotti come l'antizanzare. E poi creme, struccanti. Il risultato di affioramento della distillazione è invece l'olio essenziale, pregiato per la sua aromaticità, i suoi profumi, anche come deodorante per ambienti, come essenza e curativo per mal di testa, problemi della pelle, scottature, punture di insetto.

 

La mietitura sta avvenendo proprio in queste ore. E Pocaterra sta attivando anche canali di vendita online: "L'obiettivo - dice - è aprire un e-commerce". "La lavanda potrebbe essere una valida alternativa di fronte alle difficoltà che stanno manifestando altre coltivazioni, ha bisogno solo di: concime organico, biostimolante naturale, e una sola stesura di rame. Il tutto a fronte di un minimo consumo di acqua. I campi sono inoltre uno straordinario habitat per tanti insetti impollinatori".

 

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Data pubblicazione

30/06/2022

Aggiornamento

01/07/2022 12:58