Giornata della Cultura Ebraica, Ferrara capofila nazionale

L’evento dedicato al “Rinnovamento”. Il 17 e il 18 settembre concerti, visite guidate e convegni

Data:

09/09/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Ferrara è quest’anno “Città Capofila” della Giornata Europea della Cultura Ebraica, la manifestazione, giunta alla ventitreesima edizione, che domenica 18 settembre 2022 aprirà le porte di Sinagoghe, musei e altri luoghi ebraici, e alla quale aderiscono quest’anno in Italia centodue località, da nord a sud, alle isole.

 

Gli eventi, organizzati dalla Comunità Ebraica di Ferrara con il supporto dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e ai quali partecipa anche il MEIS – Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, inizieranno sabato sera 17 settembre nelle strade dell’ex ghetto di Ferrara e continueranno per tutta la Giornata di domenica 18 settembre.

 

Il calendario delle iniziative è stato presentato stamattina proprio presso la Comunità Ebraica di Ferrara, dal presidente della Comunità Fortunato Arbib, dal rabbino Capo Luciano Caro e dall’assessore alla cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli.

 

Il programma si aprirà alle 20  di sabato 17 con la Havdalà (la cerimonia delle benedizioni che si recitano alla fine dello Shabbat, il Sabato ebraico) a cura di Rav Luciano Caro, nell’area esterna la Comunità Ebraica (via Mazzini, 95), dove il presidente Fortunato Arbib presenterà la Giornata e introdurrà il programma.

 

Sempre in via Mazzini, seguirà uno spettacolo di “danza itinerante” per le strade del ghetto, del gruppo Musijam, e subito dopo un’alternanza di esibizioni musicali di musica kletzmer e melodie sefardite, fino a sera avanzata.

 

Nella stessa sera sarà possibile effettuare le visite guidate all’ex ghetto, per l’occasione saranno posizionati totem illustrativi.

 

Il giorno seguente, domenica 18 settembre, in via Mazzini 95, presso il Tempio Italiano, alle 10.30 avrà luogo l’inaugurazione ufficiale e nazionale, alla presenza di Autorità nazionali e locali.

 

Subito dopo seguirà un convegno sul tema del “Rinnovamento”, con relatori: Rav Luciano Caro (“Il rinnovamento nella legge ebraica”), Giulio Busi della Freie Universität Berlin (“La coesistenza di tradizione e innovazione nel contributo ebraico alla cultura europea”), Giulio Disegni, giurista e vicepresidente UCEI (“I rinnovamenti dei rapporti giuridici fra ebrei e società circostante nei secoli”), Laura Graziani, studiosa, archivista e storica (che muoverà dall’esempio ferrarese del terremoto del 1570 per parlare della riapertura della comunità e del rinnovamento nei rapporti con la città, collegandosi anche ai più recenti eventi del 2012), Gadi Luzzatto Voghera, direttore del Centro di documentazione ebraica contemporanea (“Il rinnovamento delle comunità ebraiche dopo la guerra e la Shoah”).

 

Dopo un break alle 13.00, alle 16.00 torneranno le visite guidate alle sinagoghe, su prenotazione (da effettuare alla segreteria della Comunità ebraica entro le 10.00 di venerdì 16 settembre, negli orari 9.00-13.00. Mail: comebraicafe@gmail.com, telefono 0532829076.)
“È proprio la tradizione ebraica a dirci che senza rinnovamento non si sopravvive”, dice il presidente Arbib, che sottolinea: “Sarà un’occasione di festa: è questo il significato che vogliamo lanciare, condividendo e diffondendo la nostra cultura, le nostre tradizioni, il significato religioso delle nostre festività, la cucina ebraica, la kasherut”.

 

"L'organizzazione di questa Giornata europea della cultura si ripromette di rispondere innanzitutto a due esigenze: corrispondere alla curiosità e all'interesse dei cittadini nei confronti del mondo ebraico e rispondere a manifestazioni di antisemitismo purtroppo ancora presenti a livello nazionale e oltre, determinate in gran parte dall'ignoranza", ha detto Rav Caro. "Come quest'anno, Ferrara fu capofila nazionale anche nel 2014: al centro di quella edizione c'era la figura della donna. L'appuntamento ebbe un notevole successo. Quanto al tema di quest’anno, bisogna sottolineare che per la cultura ebraica rinnovamento non significa solo inventare qualcosa di nuovo, ma rifarsi a ciò che c'era nel passato e che abbiamo perduto. Se non guardiamo al passato infatti non siamo in grado di organizzare o riorganizzare il presente e costruire il futuro".
"Questo ricchissimo programma sarà una bella e importante opportunità per Ferrara e per la sua comunità, a cui siamo vicini", sottolinea l’assessore Gulinelli.

 

"La comunità ebraica infatti qui ha origini antichissime e conserva tante testimonianze del passato.  La storia ebraica è la storia di uno scambio costante con la città, i cittadini e il territorio. L'obiettivo di questa giornata e del programma previsto è contribuire a delineare un panorama il più completo possibile sull'ebraismo, per comprendere l'identità della civiltà ebraica, che è anche la nostra".

 

Anche il MEIS presenta un ricco programma di iniziative: presso il Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Via Piangipane, 81) si terrà, proprio in quei giorni, la XIII Festa del libro ebraico, dal 15 al 18 settembre, con incontri d’autore, workshop, seminari e visite guidate in bicicletta.  Molti gli ospiti prestigiosi: dalla fumettista israeliana Rutu Modan allo scrittore Premio Pulitzer Joshua Cohen; dall’autrice e traduttrice Claudia Durastanti al chimico e giallista Marco Malvaldi.

 

Il programma di questa edizione della Festa del libro ebraico affronta due temi: il rapporto tra ebraismo e immagine e il concetto di Rinnovamento, tema centrale della Giornata Europea della Cultura Ebraica.

 

A questo link info dettagliate sul programma.

Altre informazioni

Data pubblicazione

09/09/2022

Aggiornamento

09/09/2022 13:14