Castello Estense, terminata la mostra di Adelchi Riccardo Mantovani

Chiusa l'antologica con 94mila visitatori. Prossimo appuntamento dal 29 ottobre con i dipinti di Carlo Guarienti

Data:

12/10/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Si è chiusa domenica la mostra al Castello, “Il sogno di Ferrara - Adelchi Riccardo Mantovani”, la prima antologica dedicata al pittore ferrarese cresciuto nell’orfanotrofio della città estense dal 1946 al 1952 e trasferitosi in Germania dal 1964, dove ha costruito notorietà e grande apprezzamento.

 

Circa 94mila (93.781 per la precisione) sono stati i visitatori alla Fortezza estense nei 7 mesi di esposizione (5 marzo - 9 ottobre 2022). Nel primo mese circa (5 marzo - 11 aprile) gli accessi sono stati 13 mila; nel periodo estivo, poi, ha segnato - in particolare - 4.539 presenze nel ponte dal 2 (giorno in cui era previsto l'ingresso gratuito in tutti i musei comunali) al 5 giugno, e 14.034 accessi in tutto il mese di agosto, con apertura anche a Ferragosto.

 

“È stato un orgoglio dedicare, per la prima volta, una antologica a questo grande autore ferrarese, accoglierlo in città, sentire dalla sua voce il racconto del mondo onirico e dell’ispirazione ferrarese che ha guidato la sua arte, a centinaia di chilometri di distanza, con Ferrara sempre nel cuore. È l’orgoglio di valorizzare un’arte ferrarese che non è solo locale  ma è nazionale e, come nel caso di Adelchi Riccardo Mantovani, internazionale e a cui abbiamo e vogliamo dare rilievo, evidenza, risonanza in un impegno continuo” dice l’assessore Marco Gulinelli.  

 

In questi mesi la Fondazione Ferrara Arte ha raccontato a puntate - con videointerviste social - la storia dell’autore tra vita, arte e aneddoti, la sua ricerca e la sua creazione. 

 

Terminata l’antologica dedicata ad Adelchi Riccardo Mantovani, ora il Castello - dal 29 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023 - si prepara ad accogliere il viaggio metafisico di Carlo Guarienti per raccontare “La realtà del sogno”, così titola la nuova mostra organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal servizio Musei d’arte del Comune di Ferrara in occasione dei 99 anni dell’autore (Guarienti nasce a Treviso nel 1923).

 

La retrospettiva è nata da un’idea di Vittorio Sgarbi che oggi dedica un ampio servizio all’artista su Panorama. “Guarienti - scrive Sgarbi - insegue le essenze della forma. Pittura e scultura aspirano a raggiungere una identità immateriale. Il pittore che, più di ogni altro, fu sensibile al vero o fu attento alla varietà del reale, allo stimolo di tutti i sensi, sembra aver concentrato le sue facoltà in una sola dimensione che travalica i sensi”.

 

“A Guarienti sembra premere ciò che è oltre il reale, un ‘essere oltre’ che dà significato alla nostra esistenza”, aggiunge il presidente della Fondazione Ferrara Arte che vede l’artista veneto legato alla “radice del grande Quattrocento italiano, gli spazi di Carpaccio, dei ferraresi e di Piero della Francesca”. 

Altre informazioni

Data pubblicazione

12/10/2022

Aggiornamento

12/10/2022 12:53