Scuola, decine di banchi e sedie salvati dal macero grazie al lavoro dei ragazzi con disabilità

Con il 'progetto ponte' del Comune coinvolti circa 30 ragazzi. Una parte degli arredi recuperati è stata donata all'Orchestra Gino Neri

Data:

11/02/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Dai tempi della pandemia hanno ‘salvato’ dalla discarica, ristrutturandoli, decine di banchi e sedie oggi utilizzati nelle scuole cittadine, nei laboratori didattici e nelle sale musica.

Sono i giovani con disabilità del progetto ponte - una trentina nel complesso - promosso dal Comune con la Fondazione dalla Terra alla Luna e alcuni partner tra cui la cooperativa sociale “La Città verde”.

 

L’ultima consegna di dotazioni scolastiche recuperate dopo un lavoro in falegnameria ha riguardato alcuni sgabelli, donati alla sede dell’Orchestra Gino Neri di via Darsena 57. L’orchestra proprio in questi giorni ha festeggiato i 125 anni dalla fondazione.

Le sedute, per l’occasione, sono state decorate con chiavi di violino grazie al paziente lavoro di Giacomo, Alessandro e Alberto coordinati dal maestro d’opera Gianluca Cuscini.

“Una bellissima esperienza, di grande soddisfazione e anche divertente e che si unisce a tante altre attività che realizziamo”, hanno detto i ragazzi. Nel complesso, a oggi, sono una trentina gli sgabelli e una decina i banchi restituiti a nuova vita.

 

Alla consegna era presente anche l’assessore Dorota Kusiak: “Il progetto ponte attualmente coinvolge circa 30 persone, tra i 16 e i 30 anni circa, e in questi anni ha consentito a molti giovani di realizzare esperienze, fare formazione, acquisire nuove competenze anche dopo il percorso scolastico, nella prospettiva di una futura vita lavorativa. Dalla pandemia l’esigenza, da un lato, di arricchire le proposte per i ragazzi con disabilità e dall’altro di non buttare preziose dotazioni scolastiche, pur in cattivo stato, ha raccolto l’iniziativa di tanti che si sono adoperati creando le condizioni per il recupero, con ampio coinvolgimento.

Da quel momento con la Fondazione 'Dalla terra alla luna' e la cooperativa sociale ‘La Città verde’ decine di arredi sono tornati a essere pienamente utili. In alcuni casi i banchi, ristrutturati e ricoperti di acciaio a uso alimentare, sono stati recuperati per laboratori e progetti di cucina grazie al rivestimento in acciaio a uso alimentare, altri compongono le aule per le lezioni di lingua dell’associazione Viale K, altri ancora sono stati trasformati per realizzare postazioni di apprendimento strutturato Teacch, realizzandoli per rispondere a esigenze individuali di bambini e ragazzi con autismo", ha spiegato l’assessore.

 

Con lei anche il responsabile dell’area di inclusione scolastica Alessandro Venturini e l'educatore Andrea Carletti. “Questa iniziativa - ha sottolineato Mariella Ferri, presidente della Fondazione - unisce diversi vantaggi: il riuso, l’attenzione all’ambiente, l’attività formativa in falegnameria, la socialità. Il lavoro dei ragazzi è utile e funzionale ad altri studenti in uno scambio reciproco e continuo che è sempre arricchente”.

 

Ai giovani artigiani che hanno realizzato i lavori di recupero sono arrivati anche i ringraziamenti della “Gino Neri”, rappresentata dalle docenti Olga Popadyuk, Martina Sartori ed Elisabetta Vincenzi che hanno spiegato inoltre come anche la storica orchestra sia fortemente inclusiva: “La musica unisce e non ha barriere”. E in futuro altre novità sono attese. “Il progetto, così come è nato da un’esigenza pratica molto sentita, si apre a tantissime altre idee, in una costruzione continua di iniziative e di nuove attività”, ha detto Ferri.

Altre informazioni

Data pubblicazione

13/02/2023

Aggiornamento

13/02/2023 11:42