Dopo Le Figaro, anche Le Monde racconterà Ferrara e il suo territorio

Il reporter Olivier Razemon ha trascorso il week end ad approfondire il legame della città con l'acqua e con il Delta, patrimoni dell'umanità UNESCO

Data:

17/04/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Dopo Le Figaro, presente in città a fine marzo con un proprio giornalista (Jean Tiffon), anche Le Monde racconterà Ferrara e il suo territorio.

 

Nel fine settimana infatti anche il reporter Olivier Razemon, nota firma del celebre quotidiano francese, è arrivato in città, nell’ambito di un tour realizzato in collaborazione con Apt servizi, con il coinvolgimento del Comune di Ferrara, del Parco del Delta (Po Delta Tourism) e del Comune di Comacchio, con Visit Comacchio.

 

“Un nuovo tassello nella strategia promozionale di Ferrara e del suo territorio sui mercati turistici esteri”, spiega l’assessore Matteo Fornasini. L’accoglienza del giornalista francese è avvenuta proprio davanti al palazzo dei Diamanti, che ospita la mostra internazionale "Rinascimento a Ferrara. Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa", con oltre 100 opere provenienti dai musei di tutto il mondo.

 

Razemon era già stato ospite di APT servizi nel 2022, e aveva segnalato il Delta del Po “Tra le 20 mete slow imperdibili del 2023, viaggiando responsabilmente” nel supplemento annuale del quotidiano francese Le Monde).

 

Per questa seconda visita, il giornalista francese ha scelto nuovamente il territorio, partendo proprio da Ferrara, per approfondire il legame della città con l'acqua e con il Delta, patrimoni dell'umanità UNESCO. Nell’ambito del suo tour, il giornalista transalpino è stato condotto in visita guidata alla scoperta delle antiche origini della città, dal nucleo medievale alla nuova e riqualificata darsena di San Paolo.

 

Razemon ha espresso particolare interesse per la mobilità sostenibile, per l’uso delle due ruote, per le vie d’acqua. A tal fine venerdì, a Bergamo, il sindaco Alan Fabbri ha illustrato a una platea di amministratori e di stakeholder - nella città che quest’anno è capitale italiana della cultura - i 211 chilometri di piste ciclabili, i nuovi progetti della velostazione, la ciclovia Ven.To, che attraversa Ferrara per circa 5 chilometri (già completati), il piano per trasformare l’antica dimora contadina ottocentesca della Casa dell’Ortolano in un luogo di attrazione per il cicloturismo e la promozione del sistema delle mura.

 

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Data pubblicazione

17/04/2023

Aggiornamento

17/04/2023 10:46