PNRR, ok della Giunta a stanziamento di 7 milioni per 10 autobus a idrogeno e punti rifornimento

Via libera al progetto dell'Amministrazione comunale, predisposto da Tper di concerto con Ami - Agenzia Mobilità Impianti di Ferrara

Data:

16/02/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Una ‘flotta’ di dieci autobus a idrogeno circolerà a Ferrara nei prossimi anni grazie a un nuovo stanziamento di fondi PNRR per circa sette milioni di euro.

 

Il progetto, dell’Amministrazione comunale, predisposto da Tper (l’azienda partecipata che gestisce il trasporto su gomma a Bologna e Ferrara) di concerto con Ami (l’Agenzia Mobilità Impianti di Ferrara) ha ricevuto in queste ore il via libera dalla giunta. Si entra così nella fase operativa.

 

I prossimi step prevedono l’attività di progettazione esecutiva e, successivamente, la selezione dell’impresa che curerà la realizzazione delle dotazioni e delle infrastrutture, il fornitore dei veicoli e, quindi, l’attivazione del nuovo servizio con la moderna tecnologia: nella cella a combustibile l’idrogeno reagisce con l’ossigeno dell’aria e produce corrente elettrica e vapore acqueo. La corrente alimenta i motori elettrici integrati nei mozzi ruota e tutti gli aggregati ausiliari. Quella in eccesso viene immagazzinata nella batteria e prelevata durante l’accelerazione. Inoltre, nel corso della frenata, i motori fungono da generatori e producono corrente elettrica che viene accumulata nella batteria, permettendo così di ridurre il consumo di idrogeno. L’effetto finale di questo utilizzo è unicamente la produzione di vapore e calore, senza alcun inquinante.

 

I primi tre autobus di questo tipo saranno in esercizio entro il 31 dicembre 2024, l'intera flotta sarà a disposizione dell'utenza entro il 30 giugno 2026.

 

“Abbiamo colto l’importante occasione del PNRR per proseguire nel percorso della svolta green anche nel campo del trasporto pubblico locale, come previsto anche dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile. I nuovi mezzi si aggiungeranno così ai 7 nuovi bus elettrici già acquistati da Tper e in corso di fornitura entro il 2022 e ai 15 bus urbani ad alimentazione ibrida-metano in servizio dal 2021. A questi si aggiungono inoltre i 45 mezzi a metano e ibridi a metano, il cui acquisto è stato deliberato a luglio 2021. Ferrara si candida così ad essere tra le città capofila nell’utilizzo di tecnologie innovative e amiche dell’ambiente”, dice il vicesindaco e assessore alla viabilità Nicola Lodi.

 

“L’idrogeno è una tecnologia fortemente innovativa che contribuisce ad attuare, sul nostro territorio, la strategia per le emissioni zero e, quindi, la costruzione di un futuro realmente sostenibile. L’attenzione per questo tema, da parte nostra, è totale, basti pensare anche ai progetti inseriti in Air Break, tra cui la realizzazione di nuove piste ciclabili, le piantumazioni diffuse, l’installazione di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria, le nuove stazioni di ricarica per i mezzi elettrici, l’apertura al pubblico del nuovo centro FerrAria.

 

Anche partendo da queste prassi abbiamo candidato Ferrara alla selezione delle cento città che parteciperanno al progetto della neutralità climatica entro il 2030”, dice l'assessore Alessandro Balboni.

 

L'acquisto dei dieci autobus a idrogeno, e le infrastrutture contestuali, sarà finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sulla misura M2C2 – 4.4.1 del PNRR che prevede, a livello complessivo, una dotazione di circa 2miliardi e mezzo di euro per il rinnovo del parco autobus regionale per il trasporto pubblico con veicoli a combustibili puliti, per il periodo 2021–2026, di cui 500 milioni relativi a progetti già in essere. I sette milioni circa (nel dettaglio 7.045.780 euro) previsti per Ferrara sono stati intercettati grazie all’adesione, da parte dell’Amministrazione comunale, a una manifestazione di interesse del Ministero delle Infrastrutture della mobilità sostenibili, che ha assegnato la quota di finanziamento al territorio. Tali risorse prevedono, oltre all’acquisto dei mezzi, anche le spese per la predisposizione degli allacciamenti e degli impianti di ricarica, la progettazione, la direzione lavori, il coordinamento della sicurezza e il collaudo. Inoltre le risorse serviranno anche per l’acquisizione di due, cosiddetti, carri ‘bombolai’ per l’approvvigionamento dell’idrogeno e il rifornimento delle stazioni per l’alimentazione.

 

(Immagine puramente indicativa, dal web, di una tipologia di autobus a idrogeno)

Altre informazioni

Data pubblicazione

16/02/2022

Aggiornamento

16/02/2022 14:45