Nuova luce per palazzo Borsari con la partnership pubblico-privato

Completata la prima parte, ora l'impresa è al lavoro per riqualificazione nella cornice delle vetrine. Prevista per Luglio la fine dei lavori

Data:

29/06/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Nuova luce per palazzo Borsari che, liberato in queste ore dai ponteggi, svela la nuova facciata sovrastante, in attesa del prossimo step dei lavori, che si concentreranno sulla parte sottostante, con la pulitura e la riqualificazione delle volte che 'incorniciano' le vetrine e gli accessi (tra cui quello, retrostante, al Teatro Comunale).

 

I lavori, avviati nella seconda metà di aprile, si concluderanno a luglio. A realizzarli è l'impresa Pasquali, sulla base di uno specifico accordo tra pubblico e privato, che ne condividono la proprietà. Come sottolinea l'assessore Andrea Maggi, l’intesa - per la quale l'Amministrazione ha investito circa 30mila euro - "Consentirà di realizzare un lavoro unitario sull’intero immobile, restituendo alla città un palazzo storico rinnovato, che si pone in piena continuità con la bellezza e l'imponenza del Teatro".

 

La proprietà è infatti mista, in parte – per i civici 40/B, 40/C, 40/D – è dei privati e in parte – per quanto riguarda i civici 40/A, 40, 38, 36 e 34 – è del Comune. Gli abitanti potranno avvalersi dei benefici fiscali previsti dalla normativa per il recupero delle facciate storiche nei centri cittadini. Diversi i professionisti del Comune ed esterni che compartecipano al progetto: il responsabile dei lavori è l'ingegnere comunale Paolo Rebecchi, la progettista l'architetto Rossella Bizzi mentre l'architetto Barbara Guerzoni è il coordinatore per la sicurezza.

 

Palazzo Borsari è considerato come 'prolungamento' del Teatro Comunale ed è parte integrante di un insieme storico-artistico e culturale della città. Nasce in epoca Estense come sede delle poste dei cavalli e deposito per le munizioni dei carri. Con la costruzione del Teatro, alla fine del 1700, l'edificio viene acquistato, inizialmente solo in parte, dalla Municipalità per collocarvi il prolungamento della scena.

 

Acquisito, poi, interamente, il palazzo è stato ristrutturato nel 1800 per ospitare appartamenti da destinare agli artisti e ai commissari austriaci mentre una parte del fabbricato ospitava i camerini e, nella parte sottostante, magazzini e negozi. A inizio '900, a seguito di un incendio, viene realizzato l'attuale prospetto, che si affaccia in parte su corso Giovecca, in stile rinascimentale con otto ingressi vetrine ad arco ribassato, otto finestre per piano, un balconcino al primo piano, e un ingresso carraio alla corte interna.

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Data pubblicazione

29/06/2022

Aggiornamento

29/06/2022 13:19