Arte e letteratura nel nome di Roberto Longhi, Bassani, Pasolini, Testori

Percorso interdisciplinare attraverso documenti inediti e filmati di tre grandi intellettuali (Pasolini, Bassani, Testori) e del loro maestro Roberto Longhi. Da Cosmè Tura ed Ercole de’ Roberti al milanese Caravaggio, una linea espressiva “padana” teorizzata da Longhi e realizzata in tutti i campi da tre protagonisti del Novecento italiano.

Data di inizio:

03-04-2023 09:00:00

Data di fine:

24-06-2023 13:00:00

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Cos'è

Punto di partenza dell’esposizione è la Ferrara di Cosmè Tura, Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti, i pittori ai quali Longhi nel 1934 dedica l’Officina Ferrarese, saggio scritto in occasione della mostra allestita l’anno precedente per il quarto centenario dalla morte di Ludovico Ariosto.

Nello stesso anno, Longhi assume la cattedra di storia dell’arte medievale e moderna all’Università di Bologna e apre il suo corso con i famosi Momenti della pittura bolognese ed emiliana, in cui ripercorre la storia della civiltà artistica emiliana dal ‘300 fino a Giorgio Morandi, da lui consacrato come «uno dei migliori pittori viventi d’Italia».

Ferrara e Bologna, nella loro diversità storica, possono essere considerate variabili culturali della “Padanìa”, neologismo coniato da Longhi e ampiamente ripreso dall’allievo Francesco Arcangeli per indicare la dimensione estetica della civiltà artistica padana, che dalla Bologna di Morandi e dalla Ferrara di Tura si estende fino al Piemonte e alla Lombardia dei pittori cari a Giovanni Testori, raggiungendo l’apice nella Milano di Caravaggio, riscoperto proprio dal critico piemontese.

 

E di fatto, alla “nazione culturale” padana appartengono anche gli autori sui quali la mostra intende far luce: Roberto Longhi (Alba 1890 – Firenze 1970), Giorgio Bassani (Bologna 1916 – Roma 2000), Pier Paolo Pasolini (Bologna 1922 – Roma 1975) e Giovanni Testori (Novate Milanese 1923 – Milano 1993), infatti, nascono, maturano, si muovono, agiscono, producono in quest’area geografica ed estetico-culturale. L’esposizione accompagna il visitatore in un viaggio che, tra Bologna e Ferrara, ripercorre gli anni della formazione culturale di Bassani e Pasolini discepoli di Longhi, spaziando fino alla Milano di Testori e Caravaggio e alla Roma di Pasolini, ispirato alle indagini longhiane sui pittori della realtà in Lombardia.

 

Frutto di un accurato lavoro di ricerca d’archivio, lettere, manoscritti, fotografie, disegni e filmati d’epoca testimoniano il denso scambio tra alcuni dei protagonisti della vita culturale italiana del Novecento, gettando le basi per future ricerche. Suddivisa in dieci sezioni tematiche che esemplificano la varietà delle connessioni tra Longhi e gli allievi diretti (Arcangeli, Pasolini, Bassani) e indiretti (Testori), l’esposizione comprende una presentazione generale del profilo del maestro e degli allievi, dei quali vengono considerati i punti di contatto col magistero longhiano, così come le reciproche relazioni biografiche e intellettuali.

Adeguato risalto è dato ad approfondimenti su questioni di rilevanza sociale quali la censura alla quale furono sottoposti Pasolini, Testori e indirettamente Bassani, e a focus di natura artistica come quello su Francis Bacon, la cui conoscenza si diffuse agli inizi degli anni Sessanta, dopo la mostra monografica a Torino (1962), e con il quale i tre allievi di Longhi si confrontarono in maniera diversa. Il visitatore ha poi la possibilità di osservare come Bassani e Pasolini abbiano rielaborato l’influsso longhiano riutilizzando in maniera originale il medium dell’immagine artistica, rispettivamente attraverso il recupero di dipinti che il primo scelse di collocare sulle copertine delle prime edizioni dei suoi romanzi e mediante i numerosi riferimenti pittorici nella produzione cinematografica del secondo.

Luogo

Biblioteca comunale Ariostea, Sala Agnelli, Via Scienze 17, Ferrara

Date e orari

Dal 3 aprile al 24 giugno 2023

Aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00.

Costi

Gratuito

Contatti

Organizzato da

Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d'Arte in collaborazione con Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara

Da un'idea di Vittorio Sgarbi

Mostra a cura di Francesca Bini e Alessandro Gnocchi

Contatto:

Informazioni:
tel. 0532 418200 | info.ariostea@comune.fe.it
web: https://archibiblio.comune.fe.it

 

Ufficio Stampa Fondazione Ferrara Arte
Anja Rossi
tel. 3404190867 | comunicazione.ferrararte@comune.fe.it

Altre informazioni

Aggiornamento

06/04/2023 09:31