I primi risultati di Microcosmi, il progetto che favorisce le fioriture spontanee

A Porta degli Angeli è fiorita l'Orchis purpurea, una specie di orchidea non solita in città. Posizionate le casette per gli insetti impollinatori

Data:

03/06/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

A pochi passi dal centro storico di Ferrara sono fiorite nelle scorse settimane le orchidee spontanee con una novità, per gli appassionati e gli intenditori, il ritrovamento di una specie non solita in città: la Orchis purpurea (vedi foto di Lisa Brancaleoni).

 

Una fioritura agevolata dal progetto comunale ‘Microcosmi’, avviato da oltre un anno, che prevede la riduzione del numero di sfalci in determinate zone per garantire lo sviluppo della biodiversità e permettere ai fiori naturalmente presenti in particolari punti del territorio di crescere per nutrire le api e gli altri impollinatori.

A tal fine - con un orientamento di giunta proposto dall’assessore Alessandro Balboni il 12 novembre 2021 e con particolari partnership, ad esempio, con Unife, il Museo di storia naturale e il Centro IDEA promotore del progetto - sono state individuate otto aree per la realizzazione delle misure previste: il bosco di via Pannonius, forestato con 420 nuovi alberi, il bosco di via Carli, altra area dove sono state messe a dimora centinaia di nuove piante, il parco ‘intensivo’ XXI Novembre nella zona sud, l’appezzamento di terreno che costeggia il filare di alberi lungo la ciclabile di fianco al Campeggio Estense, il sottomura di porta degli Angeli, l’area didattica del Museo al parco Bassani, quella posta al limite di via Gramicia, e porta d’Amore.

 

Nell’ambito del progetto sono state installate casette per gli insetti impollinatori.

 

Nello specifico l’area individuata per la proliferazione delle orchidee selvatiche è quella di porta degli Angeli. Per realizzare le misure specifiche previste sono state seguite le indicazioni del professor Renato Gerdol e di Lisa Brancaleoni, rispettivamente prefetto dell’orto botanico e ricercatrice dell’Università di Ferrara. La dottoressa Carla Corazza del Museo di Storia naturale segue invece lo sviluppo delle aree.

 

“Le azioni previste nel progetto non esprimono solo attenzione puntuale al patrimonio arboreo ferrarese, ma si inseriscono negli obiettivi dell’agenda di sviluppo sostenibile - sottolinea l’assessore Balboni, che ha realizzato alcuni sopralluoghi in questi giorni nelle aree interessate -. Dalle nuove piantumazioni, ai nuovi boschi in città, alle misure per lo sviluppo della biodiversità, lavoriamo alla valorizzazione delle varietà presenti, ne favoriamo la diffusione e la crescita, e alla creazione di nuovi ‘polmoni’ verdi, fondamentali anche per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici”

Altre informazioni

Data pubblicazione

05/06/2023

Aggiornamento

09/06/2023 10:14