Ad 11 anni dal sisma, i due ex sindaci terremotati Fabbri e Ferioli si sono ritrovati

Ferioli, ex sindaco di Finale Emilia: "La memoria è ancora viva. Mai lasciarsi sopraffare dalla disperazione. Oggi il pensiero va all'emergenza romagnola"

Persone: Alan Fabbri
Data:

20/05/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Ha gestito, da sindaco, l'emergenza in uno dei paesi simbolo del terremoto, Finale Emilia, condividendo l'esperienza di primo cittadino di un comune colpito dal sisma con Alan Fabbri, attuale sindaco di Ferrara e, all'epoca, di Bondeno, territorio del cratere sismico.
E a Ferrara ha recentemente operato come event project manager del concerto di Bruce Springsteen.

 

Fernando Ferioli, oggi, a undici anni dal sisma, dice: "Teniamo alta l'attenzione su quanto accaduto il 20-29 maggio del 2012. Sono passati anni ma ci sono territori che sono ancora terremotati, e lo si nota chiaramente passeggiando tra le vie, visitando le piazze, osservando beni pubblici".

 

"Quell'esperienza, pur nella sua drammaticità - dice - ha mostrato un'umanità straordinaria e mi ha fatto capire molte cose. L'emergenza mi ha fatto comprendere il valore del tempo, della gestione oraria: ricordo le albe con i vigili del fuoco, le riunioni notturne, le telefonate a ciclo continuo. Nelle settimane successive alle scosse il riposo era relegato a pochi minuti che mi ritagliavo nei momenti di crollo fisico. Quando riprendevo in mano il telefono avevo decine di chiamate. Gli sfollati, a Finale Emilia, erano quasi 3500. 3500 concittadini fuori casa. Ho pianto vittime, che ricordiamo e ricorderemo sempre, ho vissuto la disperazione dei miei concittadini. Quel dramma è vivo nella memoria di chi l'ha vissuto e solo chi ha vissuto quei momenti può sentirsi capito, con Alan spesso ce lo diciamo: trovarci a collaborare in quell'emergenza ci ha uniti fortemente. E ci ha unito anche a molti altri amministratori. Se c'è una cosa che ho compreso più di tutte è che il 'segreto', soprattutto per chi amministra, è quello di trovare soluzioni e mai disperarsi. Difficile ma necessario. Oggi il pensiero, e queste riflessioni, vanno anche ai fratelli romagnoli: a loro manifestiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà, anche con diverse iniziative concrete che Ferrara sta adottando per la raccolta fondi e il sostegno economico".

Altre informazioni

Data pubblicazione

22/05/2023

Aggiornamento

22/05/2023 10:12