Ferrara, "La città dalle 100 meraviglie" si presenta alla fiera internazionale del turismo di Rimini

Il ritorno dei maestri del rinascimento, le anteprime mondiale e nazionali, i grandi eventi musicali: un 2024 di importanti novità

Data:

12/10/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Prima tappa dell’atteso ritorno italiano di Bruce Springsteen, a maggio scorso, Ferrara si appresta a continuare con la stagione dei grandi eventi, valorizzando la sua anima di città della musica, del cinema, del turismo slow e della cultura anche con mostre internazionali, come quella che la vedrà ospitare l’inedito confronto tra le opere del ferrarese Filippo de Pisis e le fotografie dell’americano Robert Mapplethorpe, e ricche stagioni teatrali, con l’anteprima mondiale di danza di Wim Vandekeybus, la prima nazionale dello spettacolo di Paul McCartney, Ecce Cor Meum –  in scena il 24 aprile – e ospiti come Gabriele Lavia, Claudio Bisio, Federico Buffa, Neri Marcorè.

 

Le novità di fine 2023, 2024, e oltre, sono state presentate questa mattina dal sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, dal sindaco Alan Fabbri e dall'assessore Marco Gulinelli alla fiera internazionale del turismo di Rimini. Presenti anche l'assessore Matteo Fornasini, l'amministratore unico di Ferrara Tua Luca Cimarelli, il presidente di Ferrara Expo Andrea Moretti, il presidente dell'ente Palio Nicola Borsetti, il dirigente scolastico dell'istituto superiore “Vergani-Navarra” Massimiliano Urbinati e Stefano di Brindisi, amministratore unico di Sipro, agenzia di sviluppo. 

 

Per la prima volta Ferrara si presenta all'appuntamento fieristico internazionale di Rimini con un proprio stand, di oltre 30 metri quadrati, con grafiche e progetto di comunicazione integrato e un nuovo filmato promozionale presentato in anteprima e diffuso sui monitor interni allo spazio dedicato al territorio.  

 

Ricco il calendario degli appuntamenti presentati: il Ferrara Food Festival, vetrina delle eccellenze agroalimentari del territorio, dall’1 al 5 novembre (per la prima volta di 5 giorni). In quella sede si presenterà la nuova De.CO della torta Tenerina e chef Igles Corelli presenterà le proprie ricette con il granchio blu.

Quindi il Natale, tra luminarie chilometriche, il villaggio di Babbo Natale, i mercatini, preludio al grande spettacolo dell’incendio del Castello dell’ultimo dell’anno, affascinante evento pirotecnico accompagnato da musica tra i più suggestivi a livello italiano.

 

Il calendario delle mostre oggi vede in rassegna Arrigo Minerbi, lo scultore prediletto da Gabriele d’Annunzio, e la raccolta completa delle 700 copertine di Linus, entrambe al Castello Estense, e si arricchirà ulteriormente dal 28 ottobre con l’antologica di palazzo dei Diamanti dedicata ad Achille Funi, grande maestro del Novecento: centotrenta opere illustreranno il percorso di un pittore moderno votato alla classicità. 

 

Seguirà, dal 23 marzo 2024, l’inaugurazione di "Filippo de Pisis e Robert Mapplethorpe, tra grazia e dannazione”: un titolo, ancora in fase di definizione, che è stato scelto dopo che l'iniziale proposta di Sgarbi prevedeva un acceso riferimento agli attributi maschili, che lo storico dell'arte ha voluto lanciare "per riscattare ciò che è rimasto nell'oscurità e nel nascondimento". Sarà un inedito viaggio tra fotografia e pittura con sorprendenti parallelismi tra i due giganti delle rispettive arti.

 

Poco prima, il 17 febbraio, la Fortezza estense accoglierà gli scatti di Nino Migliori, tra i più autorevoli ricercatori italiani nel campo della fotografia. E, dopo gli oltre 70mila visitatori, registrati quest’anno, di “Rinascimento a Ferrara: Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa”, saranno i capolavori cinquecenteschi di autori come Mazzolino, Ortolano, Garofalo e Dosso a mostrarsi al pubblico nella cornice di palazzo dei Diamanti, dal 12 ottobre 2024, facendo emergere - ha spiegato Sgarbi - "La grandezza dei pittori ferraresi, in un ciclo di più mostre". Il calendario è elaborato dalla Fondazione Ferrara Arte, d’intesa col servizio musei del Comune di Ferrara.

“Ferrara ha la capacità di tenere insieme l’antico e il moderno". Qui "La visione dello spazio unisce il Rinascimento e la metafisica di de Chirico”, ha spiegato, sottolineando: "Ferrara è oggi una città piena di attrazioni. Palazzo dei Diamanti è rinato e rimane il più bel palazzo di esposizione in Italia".

 

La musica: la città si prepara ad accogliere una nuova edizione del Ferrara Summer Festival, che in questi anni ha portato ha visto alternarsi sul palco di piazza Trento Trieste artisti come Zucchero, Elisa, Francesco De Gregori, gli Europe, i Black Eyed Peas, Steve Hackett, Kalkbrenner, Ramazzotti, Lazza, Guè, i Modà, Salmo, Gianni Morandi, Biagio Antonacci, Giorgia, Blanco, Fiorello, Antonello Venditti, Fiorella Mannoia, Max Pezzali, Umberto Tozzi, Elisa, Nek, Mario Biondi, Caparezza, Solomun, Tommaso Paradiso, i Litfiba, Ermal Meta, Francesco Renga, Sangiovanni, Il Volo.

 

Alle novità già emerse e a quelle attese si aggiungono i 211 chilometri di percorsi ciclabili che da pochi mesi contano anche il tracciato della Ven.To, la maxi-ciclovia che unirà il Piemonte al Veneto e che – nella città estense –  collega il cuore urbano rinascimentale ai percorsi naturalistici della destra Po.

Un nuovo cuore nevralgico dell’accoglienza degli appassionati delle due ruote è in corso di realizzazione lungo il sistema delle mura, nella cosiddetta “Casa dell’Ortolano”, antico complesso rurale dell’ottocento a lungo dismesso e acquisito dal Comune nel 2020, mentre a pochi passi dalla ferrovia è già attiva la nuova velostazione, con deposito, punto di ricarica per le bici elettriche e area manutenzioni.

 

Queste, in sintesi, le novità turistiche presentate oggi al TTG, in un complesso di iniziative che hanno visto anche la proposta di degustazioni e spettacoli rinascimentali con alcuni dei protagonisti dell’antico Palio di Ferrara, studenti dell'istituto Orio Vergani che hanno proposto degustazioni e show cooking, insieme alla Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara. 

 

“La nostra città approda per la prima volta con un proprio stand alla fiera internazionale del turismo di Rimini – ha sottolineato il sindaco Alan Fabbri – sede ideale per accogliere la straordinaria proposta turistica e culturale della città. È questo un ulteriore tassello della nuova strategia di promozione, che guarda al mondo, perché mondiale è la dimensione di Ferrara. Abbiamo infatti portato la città, a febbraio, al centro internazionale Messe München di Monaco, a marzo 2022 al 'Festival dell'immobiliare' di Cannes, nel contesto internazionale del recente Salone Mondiale del Turismo - World Tourism Event con un proprio piano di proiezioni video ed è oggi a Rimini con una propria vetrina cittadina, partecipata da tante realtà del territorio, gli studenti del Vergani Navarra, il grande mondo Palio, l’agenzia di sviluppo Sipro, il sistema della promocommercializzazione. Grazie a tutti”. 

 

“Sono 42 le mostre che Ferrara ha ospitato, dal 2019 ad oggi, in una pianificazione che già guarda al 2025”, ha spiegato l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli, sottolineando che “le presenze complessive, ad ora, hanno superato un milione e 200mila persone, considerando anche la complessa fase pandemica, dove non è mai mancata l’offerta espositiva. In futuro le possibilità si moltiplicheranno ulteriormente, per l’imminente apertura di palazzina di Marfisa d’Este, nobile dimora estense del Cinquecento e luogo espositivo, e dello Spazio Antonioni, luogo che sarà il punto di riferimento a livello internazionale del grande cinema del maestro ferrarese, che ha lasciato a Ferrara un vasto patrimonio di opere, documenti, foto, sceneggiature, libri, dischi. Nel 2025 si attende inoltre la riapertura di palazzo Prosperi-Sacrati, edificio tardo quattrocentesco situato accanto al palazzo dei Diamanti, nel cuore dell’Addizione Erculea. Era chiuso da 27 anni. Un ulteriore tassello di un ritrovato Quadrivio degli Angeli.”

 

“Abbiamo voluto imprimere una netta accelerata alle attività di promozione della città, con campagne nazionali, ma anche con una nuova partnership con privati per la promo-commercializzazione di esperienze e pacchetti turistici – ha spiegato l’assessore Matteo Fornasini –. Siamo inoltre in attesa di assegnazioni di fondi, nell’ambito di bandi riservati ai siti Unesco, per investire su nuove piattaforme di profilazione dei dati dell’utenza e su strumenti per lo sviluppo integrato del territorio. In particolare, la profilazione rappresenta un elemento di grande importanza per orientare con sempre maggiore efficacia le scelte e le iniziative turistiche”. 

 

Natale 2023 a Ferrara - da fine novembre all’Epifania

 

Il Natale fa di Ferrara uno scrigno luminoso, e quest’anno ancora di più: sono attese novità sotto il profilo delle scenografie luminose, con nuove architetture scintillanti a tema natalizio. In particolare, una grande sorpresa è attesa in piazza Ariostea, ai piedi dell’imponente statua di Ludovico Ariosto. Si rinnova inoltre la tradizione dei mercatini di Natale, appuntamento fisso da anni. Mercatini che si inseriscono nella cornice di piazza Trento Trieste, con la magnifica “dorsale” del Duomo del XII secolo sullo sfondo, nel cuore del centro storico estense: tante casette in legno dove trovare migliaia di idee regalo e assaggiare i prodotti tipici della tradizione, come il noto Pampepato.

Piazza del Municipio diventa invece il palcoscenico per il villaggio di Babbo Natale, con giochi, laboratori e intrattenimento per i bambini.
Come ogni anno, è tradizione che l’8 dicembre, in piazza della Cattedrale, si svolga l’accensione dell’imponente albero di Natale che, con i chilometri di luminarie che fanno brillare le principali vie del centro storico, è un vero e proprio simbolo della festività nel cuore della città estense.

Tra musica – confermato anche il tradizionale Concerto di Natale – sapori della tradizione, luci sfavillanti e aria di festa, il Natale a Ferrara è una ricorrenza che inizia a farsi sentire già il 18 e 19 novembre con “Natalissimo”. Per l’occasione, il quartiere di Ferrara Expo offre 6mila metri quadrati di artigianato e creazioni natalizie fatte a mano, oltre a tantissimi appuntamenti per tutte le età.

Da fine novembre a gennaio il parco Marco Coletta ospiterà la manifestazione natalizia dedicata alle famiglie Ferrara Winter Park, evento natalizio con pista di pattinaggio su ghiaccio, luminarie, attrazioni per grandi e piccoli, aree food and drink e show.

 

Il Capodanno e l’Incendio del Castello

 

A Ferrara il conto alla rovescia è preludio di una magica esplosione: ogni anno, infatti, allo scoccare della mezzanotte che annuncia l’inizio di un nuovo anno, dal fossato, dalle torri e dalle balconate del Castello Estense esplodono splendidi fuochi pirotecnici. I giochi di luci e colori si esibiscono in un vero e proprio spettacolo a suon di celebri ed emozionanti musiche. Annoverato tra la top selection dei migliori eventi in Italia, l’incendio del monumento simbolo di Ferrara attira ogni anno decine di migliaia di turisti.  

Lo spettacolo piromusicale alla fortezza estense incanta ed emoziona cittadini e viaggiatori. L’atmosfera magica che crea viene solitamente trasmessa dai TG nazionali, proprio perché si tratta di un momento indimenticabile per salutare l’anno passato e dare il benvenuto a quello nuovo. L'incendio del Castello sarà preceduto e seguito da intrattenimento musicale, fino al mattino.

 

Cinema, nasce lo spazio Antonioni - estate 2024

 

Grandi partner internazionali per creare la nuova “casa” del regista premio Oscar ferrarese Michelangelo Antonioni, uno Spazio permanente, in continuo divenire, che avrà sede nel Padiglione di Arte Contemporanea, in piena Addizione erculea, e che valorizzerà e metterà a disposizione del pubblico l’enorme patrimonio del fondo Antonioni, che conserva oltre 47mila pezzi tra cui film e documentari, fotografie di scena dei grandi capolavori a sua firma, gli originali delle sceneggiature, la biblioteca e la discoteca del regista, l’epistolario intrattenuto con i maggiori protagonisti della vita culturale del secolo scorso (da Roland Barthes a Luchino Visconti, da Andrei Tarkovsky a Giorgio Morandi).        

Firma del progetto è il prestigioso studio romano Alvisi-Kirimoto, d’intesa con un team composto dal sottosegretario e presidente della Fondazione Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi, l’assessore comunale Marco Gulinelli ed Enrica Fico, che fu moglie di Antonioni. Curatore è Dominique Païni, già direttore del Cinémathèque française.

La fine dei lavori è prevista a primavera 2024. A seguire si procederà con gli allestimenti. L’ipotesi di apertura al pubblico è per l’inizio dell’estate. All’inaugurazione sono attesi alcuni dei grandi nomi del cinema internazionale.

 

La città delle biciclette

 

Con chilometri e chilometri di percorsi ciclabili, Ferrara è perfetta per il turismo slow. Nota come “Città delle biciclette” offre tantissimi itinerari a chi la visita in sella. Pianeggiante e ricca di corsi d’acqua, è una meta imperdibile per gli amanti del cicloturismo, che possono contare su 211 chilometri di tracciati, percorrere il suo centro storico, racchiuso da 9 chilometri di mura recuperate e circa 13 di sottomura.

Qui, tra bastioni, torrioni e porte che testimoniano l’antico sistema difensivo cittadino, si può esplorare la parte più naturalistica della città estense. Ricca di sentieri e itinerari ciclabili paesaggistici, a Ferrara si ha solo l’imbarazzo della scelta: dal Parco Urbano Bassani alla ciclabile del Destra Po che attraversa la silenziosa campagna ferrarese, dalla Rocca di Stellata agli sterrati delle Valli di Comacchio nel cuore del Parco regionale del Delta del Po, si può pedalare lasciandosi cullare da un rilassante abbraccio verde.

 

Il palio di Ferrara

 

Quello di Ferrara è uno dei palii più antichi al mondo. Enorme il patrimonio degli abiti rinascimentali, ogni contrada ha la propria sartoria. Nel complesso sono circa 3mila i capi di valore storico. Il calendario degli eventi firmato dall’ente Palio è realizzato con un anno di lavoro: terminata un’edizione si inizia subito con la successiva.

Le iniziative proseguono tutto l’anno e il clou è nel mese di maggio con le gare in piazza Ariostea, programmate il 25 maggio 2024, precedute, tra le altre cose, dal magnifico corteo della settimana precedente e dagli omaggi al Duca, le gare delle bandiere, il carnevale degli Este. Quest’anno, primo anno in cui le gare si sono tenute in serata, la partecipazione ha raggiunto le 15mila persone circa e ha catalizzato l’interesse anche di media di Usa, Germania e Spagna.

 

Ferrara Food Festival


Nel fine settimana del 1-2-3-4-5 novembre 2023 nel centro storico di Ferrara saranno decine gli appuntamenti dedicati al grande pubblico: spettacoli itineranti, di animazione e di grande intrattenimento, eventi dedicati ai foodies e gourmet, degustazioni, show cooking, momenti informativi e culturali quali mostre, convegni e laboratori didattici.

Ferrara Food Festival sarà quindi l’occasione per far conoscere e apprezzare i propri prodotti nell’atmosfera accogliente della città. Tanti gli ospiti, chef Igles Corelli, che presenterà un’inedita ricetta a base di granchio blu, e Iginio Massari, re della pasticceria. Tante le curiosità e le iniziative originali: dopo il processo alla salama da sugo, sul banco degli imputati ci sarà il frutto più rappresentativo del territorio ferrarese, la pera. Attesi anche i grandi nomi della critica gastronomica come Edoardo Raspelli e Paolo Massobrio.

Lucrezia Lante della Rovere sarà madrina dell’evento 2023 e riceverà il premio Diamante estense. Chiuderà l’evento la rievocazione storica del matrimonio tra Lucrezia Borgia e Alfonso d’Este, con una portantina ricchissima di prodotti tipici del territorio.   

 

Le stagioni del Teatro Comunale

 

Tra anteprime mondiali di danza e ospiti internazionali. Attesi, tra gli altri, Lavia, Pennacchi, Guerritore, Poretti, Buffa, Marcorè. e la prima italiana dell’opera di Paul McCartney. Nelle quattro stagioni di prosa, danza, lirica e musica sono centinaia gli spettacoli e gli appuntamenti in calendario.

Tra questi: la prima nazionale di Dove eravamo rimasti di Solenghi-Lopez (10-11-12 novembre), Alessandro Haber in La coscienza di Zeno (dal 15 al 17 dicembre), Andrea Pennacchi con il suo Pojana (20 dicembre), Monica Guerritore con Ginger e Fred (dal 5 al 7 gennaio), Giacomo Poretti (del noto trio Aldo, Giovanni e Giacomo) in scena con la commedia Funeral Home (12-14 gennaio), Gabriele Lavia (2-4 febbraio), Geppi Cucciari (24 e 25 febbraio), Federico Buffa con La milonga del fùtbol (29 febbraio), Neri Marcorè con La Buona Novella di Fabrizio De André (dal 12 al 14 aprile), Claudio Bisio (dal 26 al 28 aprile) e Nuzzo e Di Biase nel Delirio a due (3 e 4 maggio).

Danza: il 21 ottobre è in programma l’anteprima mondiale (e prima nazionale) del nuovo attesissimo lavoro Infamous Offspring dell'eclettico coreografo belga Wim Vandekeybus, tra le più importanti firme della danza contemporanea. Prima nazionale anche per l'oratorio Ecce Cor Meum di Paul McCartney il 24 aprile, con l'incredibile voce di Melissa Purnell.

Orchestra e cori dal vivo eseguiranno anche i brani più famosi dei Beatles. Il 20 e 21 giugno, in una fusione tra lirica e rock, sul palco è atteso il Queen Barcelona Opera Rock, che eseguirà le canzoni più celebri di Freddie Mercury e della sua band. Non mancano le partnership internazionali: Turandot di Puccini in scena venerdì 24 novembre alle 20 (seconda recita il 26) è realizzata in coproduzione internazionale con la prestigiosa Daegu Opera House (tempio della lirica in Corea del sud) ed è stato stretto un “gemellaggio artistico” con la città di Wagner, Bayreuth, in Germania per la produzione dell'Orlando Furioso di Antonio Vivaldi, in scena il 5 e il 7 aprile.

Prosegue così il viaggio già intrapreso alla riscoperta delle opere più raramente eseguite del “Prete rosso’”, sempre con la direzione di Federico Maria Sardelli e la regìa di Marco Bellussi.

La stagione musicale al Teatro - intitolato al grande Claudio Abbado - si è aperta con il concerto di Riccardo Muti, a luglio scorso, e prosegue da settembre. In vista del Natale, l’Akademie für Alte Musik di Berlino proporrà il Messiah di Händel (14 dicembre), a diversi anni dalla sua ultima esecuzione ferrarese.

Sempre in ambito barocco è atteso il concerto italiano diretto da Rinaldo Alessandrini per L’Estro armonico di Vivaldi (9 aprile). Sarà poi ospite a Ferrara anche un’orchestra regionale di grande importanza e tradizione come l'Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius, solista al clarinetto Alessandro Carbonare nel Concerto K. 622 di Mozart (26 febbraio).

Tra poche settimane partirà inoltre la Maratona Schumann (6 novembre), con coinvolgimento di alcuni grandi interpreti come la violinista Anne Katharina Schreiber, il violista Antoine Tamestit, il violoncellista Jean-Guihen Queyras e il pianista Alexander Melnikov. Prima, il 22 ottobre, sarà a Ferrara Musica, per la prima volta, la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly per la Prima Sinfonia di Mahler. Un gradito ritorno sarà invece quello dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, questa volta diretta da Robert Trevino con la Quinta di Mahler.

L’omaggio al fondatore Claudio Abbado, nel novantesimo della nascita e del decimo anniversario della scomparsa, si concretizzerà nella presenza in cartellone di tutte le orchestre da lui tenute a battesimo e in seguito residenti a Ferrara Musica, ovvero la Chamber Orchestra of Europe e la Mahler Chamber Orchestra, oltre all’Orchestra Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna, con Daniele Gatti, tra i direttori più apprezzati a livello internazionale.

 

 

Le prossime mostre a Palazzo dei Diamanti

 

“Achille Funi. Un maestro del Novecento tra storia e mito”
Ferrara omaggia dal 28 ottobre a palazzo dei Diamanti, con una grande antologica, Achille Funi (Ferrara, 1890 – Appiano Gentile, 1972). Tra i più significativi e sensibili interpreti della temperie artistica della prima metà del Novecento, l’artista ha preso parte ai più importanti movimenti del tempo: dalle ricerche futuriste all’attenzione per le poetiche del Realismo magico, dal dialogo con la Nuova Oggettività al recupero della tradizione italiana del Rinascimento e delle forme classiche dell’arte. Oltre centoventi opere illustrano il percorso di un pittore moderno votato però alla classicità che, attraverso la continua ricerca, seppe conquistare un posto di primo piano nel panorama della pittura italiana del XX secolo.

 

“Filippo de Pisis e Robert Mapplethorpe, tra grazia e dannazione” (titolo provvisorio)
Nella primavera 2024 Palazzo dei Diamanti ospiterà un inedito confronto tra le opere del ferrarese Filippo de Pisis e le fotografie dell’americano Robert Mapplethorpe. Considerato tra i più importanti e innovativi maestri della fotografia del XX secolo, Mapplethorpe ha improntato la sua ricerca al racconto della contemporaneità con continui e poetici richiami alla storia dell’arte, dalla classicità alle avanguardie artistiche del Novecento. Sorprendenti analogie si colgono con i dipinti di Filippo de Pisis, non solo per la scelta dei soggetti – ritratti, nudi, nature morte –, ma anche per la costruzione delle immagini e la resa dei dettagli. La mostra presenterà oltre novanta opere offrendo un’occasione imperdibile per (ri)scoprire due artisti che, pur operando con mezzi espressivi differenti, hanno indagato la realtà con una sensibilità affine.

 

Il grande Rinascimento ferrarese torna a Palazzo dei Diamanti: ad autunno 2024 i fasti del primo cinquecento

Dopo gli oltre 70mila visitatori alla prima mostra “Rinascimento a Ferrara. Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa”, che ha indagato, con opere da tutto il mondo, la prima stagione del Rinascimento ferrarese, ad autunno 2024 palazzo dei Diamanti si prepara a mostrare al pubblico i capolavori della fertile stagione della pittura del primo Cinquecento a Ferrara, dagli anni del passaggio di consegne da Ercole I d’Este al figlio Alfonso (1505), fino alla scomparsa di quest’ultimo (1534), committente raffinato e di grandi ambizioni, capace di rinnovare gli spazi privati della corte come quelli pubblici della città.

Il tramonto della generazione di Cosmè Tura, Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti lascia a Ferrara la difficile eredità di un ricambio artistico di alto livello. La scelta di ingaggiare Boccaccio Boccaccino (1496) indica la volontà di adottare un linguaggio più moderno, addolcito e morbido.

All’inizio del nuovo secolo si sviluppa quindi una nuova scuola, meno endemica e aperta a nuovi scambi con altri centri artistici, che ha come protagonisti Ludovico Mazzolino, Giovan Battista Benvenuti detto l’Ortolano, Benvenuto Tisi detto il Garofalo e Giovanni Luteri detto il Dosso.

 

 

La prossima mostra al Castello Estense

 

“Nino Migliori, una ricerca senza fine”
Al Castello Estense si celebra dal 17 febbraio 2024 (e fino al 2 settembre) con un’importante esposizione, Nino Migliori (Bologna, 1926), tra i più autorevoli e multiformi ricercatori italiani nel campo della fotografia. La sua produzione si muove da sempre in modo trasversale rispetto ai diversi linguaggi dell’arte contemporanea: narrazione, gestualità, sperimentazione, concettualismo sono solo alcune delle definizioni possibili per decifrare la portata della poetica dell’autore.

La mostra ripercorrerà l’intera parabola creativa di Migliori che, con la sua opera, esplora, da settantacinque anni a questa parte, le innumerevoli possibilità espressive della fotografia.

Altre informazioni

Data pubblicazione

12/10/2023

Aggiornamento

12/10/2023 15:44