“Lea - i nostri figli” su Rai Uno vince la sfida e fa record di ascolti

La serie “Lea- I nostri figli” su Rai 1 vince la sfida di ascolti in prima serata, catturando nell’ultima puntata di ieri sera, 3 dicembre, l'attenzione di 3 milioni e 415 mila spettatori, segnando così il 18.3% di share, e facendo meglio della concorrenza anche questa volta.

La seconda stagione di Lea, la fiction in prima serata con Anna Valle e Giorgio Pasotti che ha riscontrato sin dal suo arrivo in tv un forte interesse di pubblico. Ha segnato 3.040.000 spettatori nella prima puntata (15,9% di share), 2.922.000 con il 17.7% di share domenica 19 novembre e 2.992.000 spettatori il 26 novembre (16,5% di share).

“Lea - I nostri figli” è una coproduzione Rai Fiction e Banijay Studios Italy, società di produzione guidata dal CEO Paolo Bassetti e dall’Head of Drama Massimo Del Frate, per la regia di Fabrizio Costa. La serie ha il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ferrara e ha ottenuto il sostegno del Fondo Audiovisivo della Regione Emilia-Romagna. La Film Commission regionale ha nuovamente accolto e accompagnato la produzione nella scelta dei territori coinvolti dopo la prima serie, andata in onda l'anno scorso. Nel frattempo, è già in programma una terza stagione di Lea.

Il sindaco Alan Fabbri ha espresso il proprio ringraziamento per la buona riuscita del progetto: “Seguendo le puntate è emerso appieno quel ‘luogo storico a misura di persona, con una sua magìa’. Riprendo queste parole, che sono quelle usate dall’attrice Anna Valle per descrivere Ferrara, perché è stata un’ulteriore, importante e straordinaria occasione per la città di mostrarsi al grande pubblico, confermandosi la sede perfetta per le produzioni televisive. Un ringraziamento particolare va alla Rai, alla produzione per la scelta della nostra città, all’Emilia-Romagna Film Commission e ai protagonisti che hanno contribuito a farne apprezzare le bellezze non solo storiche e monumentali, ma anche naturalistiche. Ferrara è stata coprotagonista di successo di Lea - I nostri figli”, conclude Fabbri.