Area Foro Boario, riqualificazione ex scuola Pietro Lana

Investimento PNRR da 3 milioni e 300 mila euro. Diventerà un nuovo centro polifunzionale per le famiglie

Data:

14/02/2024

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Posa della prima pietra questa mattina, che ha dato il via ai lavori per la riqualificazione dell’ex scuola Pietro Lana, nell’area di via Foro Boario. Diventerà un centro per le famiglie con sale polifunzionali e spazi per attività per bambini.

L’investimento complessivo per i lavori è di 3 milioni e 300 mila euro, finanziato interamente con fondi PNRR. La fine dei lavori è prevista per fine maggio 2025.

 

Il progetto è frutto di un lavoro condiviso tra l’amministrazione comunale, i tecnici, i cittadini e le associazioni, in particolare i residenti del quartiere (“Condominio il Quartiere”) e le Passeggiate di Agata. È nato dalla collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara in particolare con il corso di restauro della professoressa Rita Fabbri. Ha inoltre contribuito lo stesso Vieri Quilici, condividendo parti fondamentali della progettazione. Fu l'architetto che ideò la scuola negli anni Settanta.

 

Presenti oggi il vicesindaco Nicola Lodi, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Maggi e l’assessore alla pubblica istruzione Dorota Kusiak, insieme a Massimo Cavallin, dirigente comunale del Servizio coordinamento e monitoraggio degli interventi PNRR e dei progetti complessi e a Susanna Agnelli (Opere pubbliche). Hanno partecipato inoltre Cinzia Guandalini, responsabile dei Servizi educativi, la coordinatrice del Centro per le famiglie Antonella Battaglia e due classi della scuola primaria Govoni.

 

“Per anni, l’ex scuola è stata oggetto di degrado, vandalismi e azioni che non fanno bene alla comunità ferrarese - dice il vicesindaco Nicola Lodi -. Come Amministrazione, abbiamo deciso di candidare l’ex scuola all’accesso dei fondi perché questo è il centro di un grande quartiere. Un ringraziamento speciale va ai cittadini che ci hanno dato input e idee per riportare questo spazio al centro della vita di quartiere e al centro del futuro di tutti”. Oggi, presenti, anche tantissimi bambini. “Questi investimenti, infatti, sono pensati soprattutto per loro, per farli crescere con valori importanti come la cura e la condivisione degli spazi pubblici”. 

 

"Prende avvio uno dei cantieri più importanti per la città, che vedrà riqualificata una struttura dalla quale nascerà un centro a disposizione di tutti. Tra i tanti spazi disponibili, ci sarà anche un teatro e zone esterne accessibili anche ai più fragili. Ringrazio Vieri Quilici, che ha progettato la scuola cinquant’anni fa e si è rimesso in gioco per dare una seconda vita alla struttura”, sottolinea l’assessore Andrea Maggi.

 

“Dopo diversi tentativi di recupero falliti, finalmente l'ex edificio scolastico, chiuso da decenni, sarà al centro di una trasformazione importante: non sarà solo uno spazio fisico, ma diventerà un punto di riferimento fondamentale per le famiglie ferraresi di oggi e di domani. Sarà un luogo dove le persone potranno trovare un supporto, risorse e opportunità per crescere insieme”, conclude l’assessore Dorota Kusiak.

 

L’intervento della scuola Pietro Lana, realizzato tra il 1970 e il 1972, rientrava come parte integrante del progetto generale per “Il Quartiere” di Foro Boario, ideato dall’architetto e professore ferrarese Vieri Quilici (figlio del giornalista Nello Quilici e della pittrice Mimì Quilici Buzzacchi e fratello del regista Folco) secondo canoni urbanistici nord-europei all’epoca all’avanguardia. Un modello che prevedeva le residenze organizzate attorno a una vasta area verde che contiene anche parte dei servizi collettivi. La scuola appartiene a un plesso che prevedeva, nel progetto originario, la presenza di un adiacente asilo, coerente, per filosofia progettuale, alla scuola elementare, ma mai realizzato.

 

L’edificio, che per decenni ha costituito il cuore pulsante di questa moderna “addizione” urbana, si trova ormai da anni in stato di quasi totale abbandono e degrado. Obiettivo dell’intervento oggi avviato è restituire all’edificio il suo ruolo di protagonista dell’intera zona, dandogli nuova vita e nuove destinazioni d’uso. Il progetto prevede la realizzazione di una "casa di quartiere" ad alta efficienza energetica, nella quale le funzioni di supporto alle famiglie si intrecceranno con spazi per la collettività e le attività ludico-culturali a favore della socialità. Qui, infatti, oltre ai servizi amministrativi, ci saranno anche una biblioteca per bambini con aree per la lettura e sale per il gioco.  Per garantire l’accessibilità a tutti i livelli, non solo sarà inserito un nuovo ascensore, ma anche saranno riorganizzati i percorsi con segnaletica podotattile sia all’interno che all’esterno e con targhette in braille e in simboli per consentire una comunicazione aumentativa alternativa in corrispondenza di ogni accesso e piano. Ogni superficie dell’immobile sarà a disposizione della popolazione: infatti, anche la copertura ospiterà un piccolo teatro inserito tra tetti verdi inclinati che, come nuovi giardini pensili, creeranno un dialogo costante con il giardino circostante il fabbricato.

 

I lavori sono seguiti dall'architetto Elisa Uccellatori di Città della Cultura / Cultura della Città  S.c.a.r.l. coadiuvata da Mate e FM-Project.

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Data pubblicazione

14/02/2024

Aggiornamento

14/02/2024 17:52