La nuova Casa dell’Ortolano, candidata per la certificazione ambientale internazionale

Continuano i lavori: sarà cuore della valorizzazione del sistema delle fortificazioni storiche, della tradizione contadina e del cicloturismo

Data:

10/04/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

La casa dell’Ortolano - antico complesso (casa, fienile, stalla e aia) di 1.640 metri quadrati che si affaccia sulle mura di Ferrara, futuro cuore promozionale del cicloturismo, delle tradizioni contadine e delle fortificazioni storiche - si candida a ottenere, con un investimento comunale di circa 14mila euro, la certificazione di cantiere sostenibile con marchio GBC-hb (acronimo di Green Building Council - historic building, protocollo speciale declinato agli edifici storici), che riconosce - secondo standard internazionali - le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito.

 

Le imprese appaltatrici - la Navarra S.r.l., con la Costruzioni Generali Zoldan S.r.l. - che stanno operando nell’area del cantiere a ridosso delle mura, seguiranno infatti particolari linee guida per ottenere il certificato. Qualche esempio: l’utilizzo di malte naturali, particolari accorgimenti nei processi e nell’esecuzione dei lavori, nello smaltimento dei rifiuti di cantiere, nella riduzione dei consumi energetici, nell’utilizzo di fonti rinnovabili, nell’abbattimento delle polveri e del rumore, forniture in opera a chilometri zero.

 

“L’investimento nell’ambiente è un investimento sicuro nel futuro. Nell’ottica del miglioramento continuo della qualità costruttiva e dei processi abbiamo ritenuto di adottare misure specifiche, con stanziamenti specifici, per candidarci a ottenere una certificazione che è riferimento a livello internazionale e che attesta l’impegno e la sensibilità per l’ambiente”, dice l’assessore Andrea Maggi.

 

Sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC), il sistema si basa sull’attribuzione di ‘crediti’ per ciascun requisito ed è un riferimento ambientale molto diffuso anche e soprattutto nei grandi cantieri internazionali e ‘marchiati’ dalla firma di alcuni dei più grandi architetti del mondo. La somma dei crediti acquisiti nelle procedure sostenibili adottate costituisce il parametro per diversi livelli di certificazione.

 

Intanto continuano i lavori delle imprese - per un valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro - su entrambi gli immobili: sul fienile operai e tecnici si stanno concentrando sul consolidamento strutturale, con getto di cemento armato di rinforzo al primo piano. Per quanto riguarda l’immobile padronale, si sta realizzando il consolidamento del tetto. Su entrambi gli immobili si sta inoltre procedendo col restauro delle mura perimetrali.

 

A lavori terminati (con previsione primavera 2024) l’area - da tempo dismessa e acquisita nel 2021 dal Comune - ospiterà, nell’antica stalla, nell’antica corte e nell’ex abitazione: orti didattici, piccoli filari di vite maritata, alloggi per cicloturisti, un punto ristoro e un punto bike, zone attrezzate per il pic-nic, pergolati, tettoie fiorite, aree per attività didattiche, promozionali e per la valorizzazione dei prodotti enogastronomici

Altre informazioni

Data pubblicazione

11/04/2023

Aggiornamento

11/04/2023 09:53