Nuovi lavori su piazza Cortevecchia, riapertura dell’area prevista il 3 marzo

Realizzati i ‘vulcani’ che ospiteranno i platani. Rinvenute strutture più antiche facenti parte delle imponenti fondazioni murarie

Data:

15/12/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Nuova piazza Cortevecchia, il cemento lascerà il posto ad aree verdi rialzate con la piantumazione di platani e ‘tappeti’ verdi. Procedono i lavori di riqualificazione del piazzale in centro, con l'esecuzione di otto scavi di grandi dimensioni in un’area urbanisticamente interessante della città, che insiste proprio nel passaggio fra il castrum fortificato e la città lineare, che si espande verso nord.

 

A seguito di alcune indagini approfondite della Soprintendenza sugli scavi archeologici e il ritardo nella consegna dei materiali, si è reso necessario un allungamento dei tempi tecnici e una riformulazione del cronoprogramma fissato qualche mese fa. Il nuovo termine, salvo imprevisti, è fissato per fine febbraio, con la finalizzazione anche del tratto stradale entro il 3 marzo.

 

Entro Natale verrà completato il getto dei 'vulcani' e verrà realizzato il sottofondo della piazza, permettendo la rimozione dei teli di recinzione. All'interno di questi grandi contenitori verranno piantati i platani, che beneficeranno di un sistema reticolare sotterraneo, pensato per trattenere le acque piovane e creare una riserva idrica, contribuendo così a mantenere le piante idratate.

 

Il cemento sarà sostituito da una nuova pavimentazione lapidea drenante con aree verdi rialzate. Tra le 'isole' verdi verranno realizzati camminamenti in porfido, arricchiti da panchine e nuovo arredo urbano.Tra gli interventi previsti c'è anche il potenziamento della copertura wifi in tutta l'area. Inoltre, per facilitare il transito pedonale tra Via Cortevecchia e la galleria che conduce a via Garibaldi, soprattutto durante le festività natalizie, è stato concordato con l'impresa la creazione di un passaggio diagonale che attraversi la piazza.

 

Una volta concluse le festività, i lavori riprenderanno con la posa della pavimentazione, per concludere in previsione i lavori nella parte attualmente occupata dai dehors entro il mese di febbraio. Una volta completata la pavimentazione e realizzata la strada di collegamento BorgoRicco/Cortevecchia, nel mese di marzo verrà installato un bagno autopulente e si procederà alla schermatura dell'isola ecologica. 

 

Quanto agli interventi già realizzati, la maggior parte degli scavi (6 su 8) hanno restituito alcuni interventi edilizi relativi al novecentesco mercato del pesce, progettato dall'ingegnere Carlo Savonuzzi e alle latrine pubbliche, costruite nell'Ottocento. Due interventi hanno invece riportato alla luce materiali archeologici relativi al XIV e XVI secolo, con indagini mirate condotte dall’archeologa Flavia Amato, che ha coordinato la ricerca sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio.

 

Proprio dalla Soprintendenza emerge come le strutture più antiche fossero parte delle imponenti fondazioni murarie. Ciò restituisce lo spaccato di una città trecentesca molto attiva dal punto di vista edilizio. In un altro settore di indagine sono invece state rinvenute una struttura muraria, una pavimentazione in cocciopesto e una vasca di butto cinquecentesco, contenente ceramica, vetro e resti di cibo.

 

“I lavori sono la fase conclusiva di un percorso partecipativo, in cui i cittadini, tramite una votazione online, hanno espresso la loro preferenza nel rendere piazza Cortevecchia più verde ed ecosostenibile. Eliminando la colata di asfalto prima presente nel centro storico, Ferrara si adegua anche agli obiettivi del "Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”, ha detto il sindaco Alan Fabbri.

 

“Questo progetto renderà vivibile piazza Cortevecchia anche nei mesi estivi, quando le temperature dell’asfalto superano i 60 gradi. Con la nuova piazza inaugureremo un nuovo polmone verde nel cuore del centro storico, a pochi passi dal Duomo, realizzando così un intervento di rigenerazione urbana che potrà poi essere di esempio per il recupero in chiave green di altri spazi del nostro centro storico, come piazza Travaglio e piazza Gobetti”, conclude l’assessore all’Ambiente e alla Partecipazione Alessandro Balboni.

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Data pubblicazione

15/12/2023

Aggiornamento

15/12/2023 17:41