Nuovo accesso nord-ovest alla città, acquisite le aree dismesse della ferrovia

Da aprile via agli interventi. Investimento PNRR complessivo di quasi 5 milioni di euro, l’obiettivo: rendere più funzionale e decorosa quest’area

Data:

11/03/2024

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Sono state acquisite le aree della ferrovia per poter realizzare la pista ciclabile (sull’ex tracciato ferroviario dismesso che era di proprietà RFI) lungo l’asse via Marconi-via del Lavoro. Il nuovo percorso per i ciclisti è parte del più ampio progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana dell'accesso nord - ovest della città, che conta un investimento PNRR di 4 milioni e 850 mila euro.

 

Prevede, in sintesi, la realizzazione di una strada a due corsie con pista ciclabile e cortina alberata su via Marconi, oltre alla rotonda che intersecherà via Modena e via Marconi, eliminando l’attuale semaforo all'intersezione. Un’altra rotonda sarà realizzata in ingresso anche per consentire l’inversione di marcia e tornare su via Modena.

 

Quanto all’avanzamento dei lavori, si è chiusa la procedura di affidamento attraverso un appalto integrato (che unisce quindi la progettazione definitiva ed esecutiva alla realizzazione dei lavori). L’appalto è stato affidato al raggruppamento temporaneo di imprese formato da Studio Mic-Hub di Milano (studio di progettazione) e Sintexcal/Boschiva come imprese che eseguiranno i lavori. Sintexcal sarà anche capofila della RTI.

 

La redazione della progettazione definitiva è stata consegnata lo scorso 12 dicembre 2023, ed è stata successivamente approvata in via definitiva con Conferenza dei Servizi, conclusasi il 2 febbraio 2024. Lo studio di progettazione è ora incaricato di redigere il progetto esecutivo, attualmente in corso. Uffici, progettisti e stakeholder del territorio sono attualmente in dialogo per verificare e approfondire gli aspetti di dettaglio che verranno riportati in quest’ultimo livello di progettazione: si prevede la consegna entro marzo 2024.

 

Contemporaneamente l’Amministrazione comunale è giunta all'acquisizione dell'ex tracciato ferroviario su via Marconi con RFI lo scorso 5 marzo. Si tratta di un percorso che comprende non solamente il tracciato considerato in questo progetto - che va dal cavalcavia Michelini all'ingresso della Coop -, ma riguarda più ampiamente tutte le aree da via Padova alla rotonda su via del Lavoro, di fronte al nuovo terminal degli autobus. Questo ci consentirà, con ulteriori finanziamenti già assegnati, in parte PNRR (ciclovie urbane 2° lotto) e in parte con PR-FSR regionale. Sono invece già concluse le acquisizioni dell'area ex distributore IP, ora oggetto di bonifica, mentre sono in corso quelle di altre aree inserite a progetto, così come la procedura di bonifica dell'isola centrale dove era posizionato il distributore Eni.

 

La previsione di inizio lavori è per la fine di aprile di quest’anno, si stanno valutando in queste ore le fasi di cantiere per arrecare il minor disagio possibile alla circolazione di accesso alla città.

 

“Si tratta di un intervento di grande importanza per Ferrara, perché finalmente permetterà di realizzare un collegamento ciclabile efficace e completo in grado di connettere chi arriva in bicicletta da nord della città direttamente al centro, alla stazione ferroviaria e al nuovo terminal degli autobus di via del Lavoro, intercettando anche la ciclabile Ven-To”, commenta il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri. “Grazie ai fondi PNRR che siamo riusciti a intercettare possiamo ora intervenire anche su quest'area strategica, che con questo progetto sarà sempre meno periferica e più integrata al centro”, aggiunge il primo cittadino, in merito al più ampio progetto di riqualificazione che mira a rendere più decorosa e funzionale la viabilità in quest’area, con un’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità.

 

“Una vera e propria rivoluzione urbanistica”, specifica il vicesindaco Nicola Lodi, con delega alla Mobilità, “pensata per ridurre la pressione del traffico, agevolare gli spostamenti e creare nuovi collegamenti, dare sicurezza e nuovi percorsi a ciclisti e pedoni che ben si unisce al progetto di ampliamento dell’autostazione di via del Lavoro”.


“Chi oggi arriva in città uscendo dal casello nord dell’autostrada non ha assolutamente la percezione di trovarsi in una delle più belle città d’Europa, patrimonio mondiale dell’Unesco. È costretto a percorrere via Modena e la zona “nord ovest”, dove lo accolgono una serie di edifici ed aree abbandonate e viabilità caotica: un ingresso che non rende giustizia alla bella Ferrara, né dal punto di vista turistico, né per chi la percorre quotidianamente. Stiamo ora lavorando per offrire un miglior ‘biglietto da visita’ per questo accesso cittadino, più coerente con la storia di Ferrara e con la sua storia urbanistica”, specifica l’assessore ai lavori pubblici Andrea Maggi.

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Data pubblicazione

11/03/2024

Aggiornamento

11/03/2024 14:12