Riapertura dell’ex Acquedotto di Porotto: progetto di rigenerazione

Buona partecipazione all'incontro tenutosi venerdì 2 febbraio 2024 da parte dei cittadini che hanno contribuito con diverse proposte

Data:

03/02/2024

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

C’è stata grande partecipazione dei cittadini nel pomeriggio di venerdì 2 febbraio 2024 all’incontro sul progetto di riqualificazione dell’ex Acquedotto di Porotto, chiuso ormai da ottant’anni e ora al centro di un progetto di rigenerazione dell’edificio.

 

Al Campo sportivo X Martiri (via Petrucci 85 a Porotto) si è infatti tenuto, il 2 febbraio, un momento aperto alla collettività per illustrare e condividere il progetto sulla riapertura del complesso. Insieme all’assessore Angela Travagli, hanno partecipato anche i tecnici e i progettisti, che hanno spiegato alla cittadinanza le modifiche apportate al progetto a seguito delle iniziali sollecitazioni derivanti dal primo momento partecipato avuto con la comunità alla fine del 2023. L’obiettivo è restituire alla frazione il suo acquedotto e la sua nuova piazza, rendendoli luoghi di memoria e di incontro.


“Il feedback della collettività sul progetto che l’amministrazione comunale sta portando avanti è stato e continua a essere assolutamente positivo e partecipato - spiega l’assessore al Patrimonio Angela Travagli - Anche in questo secondo appuntamento i tanti presenti, che ringrazio, hanno dato il loro contributo con una serie di proposte per rendere maggiormente funzionale il riutilizzo dell’edificio storico, restituendo di conseguenza una identità storica e urbanistica alla frazione”. Tra le proposte emerse da parte dei cittadini, commenta Travagli, ci sono quella di collegare l’area della piazza dell’ex Acquedotto a quella di via Arginone, con la realizzazione di un adeguato parcheggio che possa supportare il progetto, e quella di intervenire sulla viabilità complessiva della zona per rendere più funzionale l'utilizzo della piazza.


L’intervento di riqualificazione propone la realizzazione di una sala lettura a supporto della Biblioteca “A. Luppi” e tutte le iniziative organizzate dalla biblioteca che promuovono l'aggregazione, la socialità, la cultura e la formazione. Tale progetto ha lo scopo di ridare nuova vita all’edificio, ad oggi usato come magazzino.


Il progetto è volto al recupero e alla valorizzazione del serbatoio dell'acquedotto situato a Porotto, di rilevante interesse architettonico e storico, che fu costruito negli anni Venti del Novecento, sotto la direzione dell'ingegnere capo Cesare Selvelli, per migliorare le condizioni di portata dell'Acquedotto ferrarese. Negli anni successivi, il serbatoio ha subito varie destinazioni d'uso, da ufficio di delegazione ad abitazione per gli sfollati nel dopoguerra, fino a diventare un magazzino cantoniero. Nonostante le modifiche interne ed esterne, l'edificio conserva tuttora la sua struttura originale. 


Il progetto prevede il restauro dell'edificio a forma ottagonale alto circa 7 metri, con l'obiettivo di preservarne le caratteristiche architettoniche originali. L’acquedotto, infatti, è composto da due livelli: un serbatoio circolare seminterrato e un piano superiore che ospitava i macchinari di pompaggio. Il serbatoio, oltre a rappresentare una testimonianza storica e artistica, sarà oggetto di un recupero funzionale, valutando possibili nuovi utilizzi che rispettino la sua identità storica e che contribuiscano al patrimonio culturale di Ferrara e all’identità delle sue frazioni.

 

Altre informazioni

Data pubblicazione

05/02/2024

Aggiornamento

05/02/2024 07:29