Boldini, taglio del nastro della mostra di Genova con un'opera da Ferrara

Al museo delle Raccolte Frugone esposta la “Contessa de Leusse” dalle collezioni civiche della città estense. L’inaugurazione oggi 12 ottobre alle 17:30

Persone: Alan Fabbri
Data:

12/10/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Inaugura a Genova il dialogo pittorico tra due divine: quelle ritratte da Giovanni Boldini. Una è la contessa de Leusse, celebre dipinto dell’artista ferrarese proveniente dalle collezioni civiche della città estense. L’altro è il magnetico ritratto di Miss Bell, sempre un olio su tela che ritrae l’elegante giovane donna (forse identificabile con un’attrice della comedie française, Marie Jeanne Bellon, conosciuta appunto come Miss Bell) dall’alto verso il basso.

 

Un dipinto che è diventato l’immagine-simbolo delle Raccolte Frugone. E proprio in questa sede espositiva, parte del polo dei Musei di Nervi, si apre al pubblico, da oggi (taglio del nastro alle 17:30), la mostra che conserva un’anima ferrarese, sia per la provenienza di Boldini, nato proprio a Ferrara il 31 dicembre 1842 (e qui oggi riposa, in Certosa), sia per il prestito della tela dedicata alla contessa de Leusse, prestito deliberato a giugno scorso dalla giunta, su proposta dell’assessore Marco Gulinelli.

 

Protagoniste dell'alta società parigina della Belle Époque, Miss Bell e La contessa de Leusse sono raffigurate da Boldini in tele di grande formato (due metri per uno, circa, a sviluppo verticale), conosciute, appunto, come i ritratti delle 'divine'. La rassegna mette a confronto il capolavoro delle Raccolte Frugone, il grande dipinto che raffigura Miss Bell che è la vera e propria immagine iconica del museo genovese, con il ritratto della contessa de Leusse in piedi: due esempi di femminilità connotati da atteggiamenti ugualmente sensuali, ma dal diverso grado di disinibizione, come emerge dalle pose assunte dalle due donne.

 

Le due opere sono messe a confronto diretto, con le due dame una di fronte all’altra, in un allestimento studiato ad hoc dalla conservatrice Simona Parigi per dare il massimo risalto alla magnificenza e all’eleganza delle due parigine.

 

“La valorizzazione delle nostre eccellenze culturali, quali sono i numerosi musei della città che fanno parte di un grande network, si concretizza in questa occasione in una iniziativa che intende puntare i riflettori su uno dei massimi capolavori di pittura conservati a Genova – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – e la notorietà di quest’opera e del suo autore rafforzerà la conoscenza del museo che la conserva. L’opera in prestito da un prestigioso museo di Ferrara con cui il nostro Boldini è messo in dialogo, si inserisce in un percorso di numerose iniziative che lavorano sulle relazioni nazionali e internazionali, che, con episodi significativi come questo, è destinato a far crescere sempre più l’attrattività culturale di Genova”.

 

Plauso anche dal sindaco di Ferrara Alan Fabbri: “L'orizzonte internazionale di Boldini è noto e siamo felici che una città internazionale come è Genova possa oggi celebrare un genio della pittura ferrarese, quale è, appunto, Giovanni Boldini.

Il Museo delle Raccolte Frugone è oggi lo scrigno in cui si celebra la femminilità, la grazia, la bellezza e la potenza espressiva delle figure di uno degli interpreti più sensibili della Belle Époque. Boldini vive nella sua dimensione globale grazie ai prestiti d’opera e alle collaborazioni avviate, proprio come quella intrapresa con Genova, in attesa di ritrovare casa a palazzo Massari. Grazie al sindaco Bucci e a chi vorrà godere di questa bellezza, condividendo in terra ligure la magnificenza dell’opera dell’autore ferrarese”.

Altre informazioni

Data pubblicazione

12/10/2023

Aggiornamento

12/10/2023 14:50