Giornata della Cultura Ebraica, l'assessore Gulinelli alle celebrazioni a Ferrara

Arriva anche l’omaggio a Florestano Vancini nell'anniversario della morte, Gulinelli: "Un grande custode della memoria"

Data:

18/09/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

"L'ebraismo, anche e soprattutto a Ferrara, è una grande radice della nostra civiltà. E l'antisemitismo è una malattia mentale che può essere contagiosa. Per questo dobbiamo essere sorveglianti dei tempi, per conservare e valorizzare il patrimonio e l'identità culturale dell'ebraismo e il valore della memoria. Anche su questi punti Ferrara ha dato un contributo alla storia e al mondo: la narrazione di Giorgio Bassani ne 'Il Giardino dei Finzi-Contini' e 'La lunga Notte del '43', del nostro regista Florestano Vancini - che morì proprio il 18 settembre, di 14 anni fa - sono un dono alle generazioni future. Il dono lega le parti e permette le relazioni".

 

Così l'assessore alla cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli oggi nel suo intervento in apertura della Giornata Europea della cultura ebraica alle sinagoghe di via Mazzini 95. La città estense è quest'anno capofila nazionale delle celebrazioni. Gulinelli ha sottolineato il contributo alla cultura e alla memoria di autori ferraresi, a partire proprio da Vancini, "che ricordiamo oggi nell'anniversario della scomparsa e a cui Ferrara ha dedicato la propria scuola di arte cinematografica".

 

"Contributi - ha detto - che sono e rimarranno un patrimonio, fondamenta vive per rendere concreta la speranza dell' avvento di un'era democratica del mondo, perché, forse mai come oggi, serve un nuovo umanesimo, anche come elemento fondante di quel Rinnovamento oggi alla base della Giornata europea della cultura ebraica".

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Data pubblicazione

19/09/2022

Aggiornamento

19/09/2022 09:43