Il programma delle iniziative a Ferrara per il Giorno della Memoria

Il programma degli eventi culturali e commemorativi per celebrare l’importante ricorrenza in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico

Data:

17/01/2024

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Celebrato ogni anno il 27 gennaio, il Giorno della Memoria è un’importante ricorrenza istituita - in aderenza alla legge 20 luglio 2000, n. 211 - in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti.

 

Il Comitato Provinciale 27 gennaio, presieduto dal prefetto Massimo Marchesiello, ha presentato il programma delle manifestazioni che si terranno quest’anno 2024 a Ferrara. Presenti, oltre al prefetto, l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli, la direttrice dell’Istituto di Storia contemporanea Anna Quarzi, il direttore del Meis Amedeo Spagnoletto, il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Giovanni Desco, il direttore dell’Archivio di Stato Davide Guarnieri e Isabella Libertà Mattazzi del dipartimento degli Studi umanistici dell’Università di Ferrara.

 

"La celebrazione del Giorno della Memoria - sottolinea il prefetto Massimo Marchesiello - è un momento fondamentale per ricordare e riflettere sulle atrocità commesse durante la Shoah. Anche quest'anno, grazie al sempre prezioso contributo di enti e istituzioni locali, saranno numerose e particolarmente qualificate le iniziative in programma. Tra queste voglio ricordare, oltre alla cerimonia di consegna, il 26 gennaio alla Sala Estense, delle medaglie d'onore del Presidente della Repubblica agli ex internati militari e civili nei lager nazisti durante il secondo conflitto mondiale, l'inaugurazione negli spazi del piano terra della Prefettura, il prossimo 22 gennaio, della mostra "Il peso della legge", a cura del Museo Nazionale dell'Ebraismo italiano e della Shoah".

 

“La partecipazione attiva degli studenti, degli artisti e degli studiosi contribuisce a mantenere viva la consapevolezza di queste tragiche pagine della storia”, così il sindaco Alan Fabbri, che aggiunge: “Ferrara non dimentica. La città sarà infatti capofila del progetto "Jewels Tour”, per far conoscere i ghetti d’Europa e il patrimonio ebraico come leva del turismo sostenibile. Abbiamo dato a Liliana Segre la cittadinanza onoraria e da poco intitolato il piazzale in Darsena alla poetessa e traduttrice ferrarese di origini ebraiche Giovanna Bemporad e stiamo lavorando per la posa del primo nucleo delle pietre d’inciampo, che verrà realizzata nel 2025 in via Mazzini dall’artista tedesco Gunter Demnig. Proprio quest’ultimo intervento ci era stato proposto dagli studenti in occasione del Giorno della Memoria. Non ultimo, martedì 30 gennaio, la Scuola Primaria della frazione di San Martino verrà intitolata a Bruno Farber, il più giovane deportato di origine goriziana, nato a Ferrara e ucciso ad Auschwitz all’età di 3 mesi e 19 giorni. Uniamo tutti questi tasselli per rendere concreta una Memoria condivisa”.


“L'ampio ventaglio di eventi, dai momenti teatrali alle cerimonie, dalle letture alle attività gratuite per gli studenti, come lo spettacolo di Remo Girone venerdì al Teatro Comunale, riflette l'impegno della nostra comunità nel preservare la memoria storica e promuovere la comprensione”, aggiunge l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli. “Verrà inoltre omaggiato Arnoldo Foà, cui verrà intitolata anche la sala del Ridotto il prossimo 15 febbraio. In più, anche le biblioteche ferraresi presenteranno in occasione del Giorno della Memoria cinque incontri di approfondimento”.

 

Il programma delle iniziative sul sito del Comune di Ferrara, Calendario degli eventi.

Altre informazioni

Data pubblicazione

17/01/2024

Aggiornamento

26/01/2024 11:55